martedì 20 ottobre 2015

Classe dirigente italiana, il 39,1% non legge nemmeno un libro all'anno

Resta ancora il segno meno per il mercato del libro in Italia ma si attenua nel 2014 e ancora di più nei primi otto mesi del 2015 in cui, secondo i dati Nielsen per l'Associazione Italiana Editori, si è registrato un - 1,9% di fatturato nei canali trade (librerie, librerie online e grande distribuzione) e un - 4,6% per le copie vendute. I più ottimisti ipotizzano che con l'impulso delle vendite a Natale, ci si potrebbe avvicinare per la fine del 2015 una decrescita zero.

È il quadro che viene fuori dal Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2015, a cura dell'Ufficio Studi Aie, presentato nel giorno d'apertura della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte (inaugurata da Salman Rushdie, foto piccola) a cui sono intervenuti la sottosegretaria del ministero della cultura Ilaria Borletti Buitoni e il presidente Aie Federico Motta. Il cambiamento produttivo più evidente è la crescita dei titoli in formato ebook, stimolata anche dalla nuova Iva al 4%. Una crescita del 50% tra il periodo gennaio-giugno 2013 e il corrispondente periodo di quest'anno: dai 13.403 del 2013 ai 26.908 del semestre 2015. L'incidenza che l'ebook ha sulla produzione di carta ha raggiunto la soglia dell'86,9%: era del 28,8% quattro anni fa. L'insieme del digitale oggi rappresenta il 9,4% del mercato (nel 2011 era del 5,2%).

«C'è però un problema di fondo: è arrivato il momento di smetterla con i proclami d'amore per il libro e la lettura che non si traducono in azioni serie ed efficaci. Vi sono sistemi semplici per definire cos'è una priorità: è dove si investe prima che altrove. E allora: 33 milioni di euro è il budget del Centre national du livre francese, meno di 1 milione quello del nostro Centro per il Libro» ha sottolineato Motta». La verità - ha continuato - è che la classe dirigente, politica ma non solo, non sa cosa è un libro perché non legge nemmeno un libro all'anno: è così per il 39,1% dei dirigenti e professionisti italiani (contro il 17% di francesi e spagnoli)».

Tra i segni positivi del 2014, la crescita dell'editoria per ragazzi sia per i titoli prodotti (+5,9%) che per la quota di mercato (+5,7%) e del mercato dell'ebook, sia per fatturato (ha raggiunto i 40,5 milioni di euro) che per numero di titoli prodotti (+26,7%). Ed è positivo anche il peso dell'editoria italiana in chiave internazionale: la vendita di diritti di autori italiani all'estero registra un +6,8% nel numero di titoli trattati e l'export di libri italiani all'estero segna un fatturato di 40 milioni (+2,6% sul 2013).

fonte: giornale l'Adige di giovedì 15 ottobre 2015

mercoledì 14 ottobre 2015

"Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà", in arrivo il nuovo libro di Sepùlveda

Dopo i grandi successi di 'Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare', 'Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico' e 'Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza', Luis Sepùlveda torna a parlare ai bambini e agli adulti di valori a lui cari, con protagonisti quegli gli animali che ama moltissimo.

Al valore della fedeltà l'autore ha dedicato la sua nuova favola che sarà in libreria il 22 ottobre per Guanda. E per presentare 'Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà' Sepùlveda verrà in Italia con un primo appuntamento il 24 e 25 ottobre a Bookcity, a Milano. Sempre il 24, al Teatro Sociale di Lecco, riceverà il premio Manzoni alla carriera. Poi, il 26 ottobre sarà a Vicenza e il 27 a Prato.   

Questa volta Sepulveda ci porta nella sua terra, il sud del Cile, con la storia di un cane lupo legato da una amicizia profonda a un bambino che appartiene agli indios mapuche, dai quali lui stesso discende. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Messo alla catena, il cane lupo vive nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. E' stato separato da Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Adesso la sua missione è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e il suo significa fedeltà alla vita che non si può mai tradire.

lunedì 12 ottobre 2015

In quattro anni, mercato del libro giù dell'11.5%

Secondo il Rapporto sullo Stato dell’editoria in Italia dell’Associazione Italiana Editori appena completato, il mercato italiano dei libri italiano nel 2014 è calato del 4,3 per cento. Molto più che nel 2013 quando era calato del 2,6, ma un po’ meno che nel 2012 quando era sceso del 5.

Complessivamente, negli ultimi quattro anni – dal 2011 al 2014 –, il mercato ha perso quasi l’11,5 per cento del proprio valore, passando da 2,151.605 milioni di euro a 1,904.800. Il Rapporto sullo Stato dell’editoria in Italia è lo studio più completo sull’andamento dell’editoria di libri e di giornali in Italia.

Qui anticipiamo le stime sui libri: il Rapporto, infatti, non è ancora stato pubblicato – ma si potrà presto ordinare in formato ebook sul sito dell’AIE – perché per tradizione viene presentato ogni anno alla Buchmesse, la Fiera di Francoforte, la più antica e importante fiera del libro d’Europa e una delle maggiori del mondo, che quest’anno si terrà dal 14 al 18 ottobre. Le stime dell’Associazione Italiana Editori – che aderisce a Confindustria e rappresenta il 90 per cento degli editori di libri italiani – arrivano fino a tutto il 2014 (per il 2014 è una stima) e riguardano ogni nuovo libro, compresi quelli scolastici, uscito nel 2014 e venduto in libreria, cartolibreria o edicola, su Internet, nei bookshop dei musei, nelle fiere o nei festival. Cioè, ovunque.

La prima cosa notevole è una moderata attenuazione delle ricadute della crisi generale del libro sul fatturato delle librerie: rispetto al 2013 sono calate solo del 1,9 per cento, poco se si considera che, in totale, dal 2011 hanno perso ben il 16 per cento, passando da 1.087 milioni di euro a 916 milioni di oggi. Nelle librerie (e cartolibrerie) italiane si vende ancora il 69,6 per cento di tutti i libri venduti in Italia, mentre nel 2011 la quota era del 72,3 per cento. Il dato davvero negativo riguarda la Grande distribuzione, cioè la vendita di libri in supermercati e autogrill, che nel 2014 è crollata...

fonte & read more @ Il Post

giovedì 8 ottobre 2015

900 eventi per la quarta edizione di BookCity Milano

Dal 22 al 25 ottobre 2015, dopo la straordinaria partecipazione di pubblico registrata nelle passate edizioni, anticipata per accompagnare la conclusione dell'Expo, torna BookCity Milano, manifestazione dedicata al libro e alla lettura, dislocata in tutta la città, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity.

“BookCity Milano è ormai un modello di grande successo capace tuttavia di una continua rigenerazione grazie alle innovazioni che ogni anno porta al suo programma - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - Quest’anno sono stati coinvolti nuovi spazi, come il Laboratorio Formentini appena inaugurato e il Museo delle Culture, e ideate nuove iniziative, come Bookcity Young. Un programma ricchissimo pensato per avvicinare ancora più pubblico al piacere della lettura e per stimolare nuovi approcci alla conoscenza nei lettori già appassionati: un obiettivo coerente con l'investitura di Milano a ‘Città del Libro’ per l’anno 2015.”

BookCity Milano è una manifestazione che si articola in più giorni, durante i quali vengono promossi circa 900 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. La kermesse, grazie a decine di soggetti culturali ed economici, coinvolge l’intera filiera: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, fino a lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e dell’università. Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età.

La quarta edizione sarà inaugurata giovedì 22 ottobre alle ore 20.30, all'Area ex Ansaldo: Isabel Allende riceverà il Sigillo della Città dalle mani del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dialogherà con Barbara Stefanelli. La manifestazione si chiuderà domenica 25 ottobre, alle ore 21, al Teatro Franco Parenti con Claudio Magris in dialogo con Ferruccio De Bortoli.

In un anno di straordinaria visibilità e apertura internazionale per Milano, arriveranno tra gli altri pure il Premio Nobel Herta Müller, Adrien Bosc, Irene Brežná, Edward Carey, Jeffery Deaver, Amitav Gosh, Hélène Grémillion, Kristin Harmel, Joanne Harris, Jonas Jonasson, Julie Kagawa, Judith Katzir, Hape Kerkeling, Mary Kubica, Maria Tatsos, Björn Larsson, Guillaume Long, Fiston Mwanza Mujila, Luis Sepúlveda, Nassim Taleb, Abraham Yehoshua, Kim Young Ha, Theodore Zeldin.

Il 9 ottobre, alle 18.30, al Castello Sforzesco/Tendostruttura dell’AcquaVillage ci sarà un’anteprima di BookCity con Beppe Severgnini.

Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

Informazioni: BookCity Milano