lunedì 30 marzo 2015

"Storie di donne": sabato 4 aprile la premiazione del concorso letterario

Sono 90 i racconti che si contendono il concorso letterario femminile «Storie di donne», aperto a racconti brevi inediti in lingua italiana e ad autrici di tutte le nazionalità; di questi, 17 sono iscritti alla sezione speciale dedicata al tema dell'alcolismo femminile, realizzata in collaborazione con l'ospedale San Pancrazio.

La premiazione si svolgerà sabato 4 aprile a Palazzo dei Panni a partire dalle ore 15, con intermezzi musicali di Sabrina Gagliano, accompagnata dal pianoforte. La premiazione chiude l'edizione 2015 di «Dedicato alla donna», il cartellone di iniziative proposto dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» e dall'assessorato alla cultura del Comune di Arco in occasione della Giornata internazionale della donna. Alle prime tre opere classificate nelle due diverse sezioni va un premio che consiste in un buono-acquisti rispettivamente di 300, 200 e 100 euro.

Si tratta di racconti brevi (lunghezza massima di cinque cartelle) e inediti (sono escluse opere già premiate in altri concorsi) dedicati alle voci femminili che raccontano di sé, della loro vita e delle loro esperienze; di ciò che è reale e quotidiano, ma anche dei sogni e delle ambizioni, delle piccole e grandi «evasioni». Gli elaborati sono stati esaminati da una commissione giudicatrice composta dalla presidente, dott.ssa Cristina Bronzini, dirigente dell'Area Servizi del Comune, e da tre membri di consolidata preparazione in àmbito letterario, giornalistico e medico, il cui giudizio è insindacabile. Nel corso della premiazione sarà distribuito alle partecipanti dell'anno scorso il libro dei racconti del 2014.

Da due anni la premiazione è divenuta doppia. Verranno premiati separatamente i racconti concorrenti per la sezione dedicata all'alcolismo femminile, realizzata in collaborazione con la funzione di Riabilitazione alcologica dell'ospedale San Pancrazio di Arco: «L'idea nasce dall'attività terapeutica del laboratorio di scrittura avviato nel nostro ospedale – dice Laura Liberto, responsabile della Riabilitazione alcologica del San Pancrazio – un progetto che già ha registrato risultati positivi e che si svolge con il coordinamento di una psicologa. Il concorso “Storie di donne” ha rappresentato un'occasione stimolante per le nostre pazienti, ma non solo per loro, dato che ha partecipato anche una familiare, raccontando la sofferenza di chi assiste alla tragedia che la dipendenza dall'alcol porta nelle famiglie».

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva

mercoledì 25 marzo 2015

Frammenti di storia giornalistica pt.2

- 1908 -
“Lucciola”, rivista manoscritta al femminile
Nella Sicilia a cavallo tra Ottocento e Novecento, la figlia di un nobile siciliano e di una aristocratica inglese decide di coinvolgere donne di tutta Italia (giornaliste, scrittrici, pittrici e casalinghe) in un ambizioso progetto: una rivista manoscritta, tutta al femminile. Nasce così “Lucciola” che, dal 1908 al 1926, con regolarità (interrotta soltanto dalla Grande Guerra) sarà redatta – numero dopo numero – in un continuo viaggiare postale di quaderni, lungo tutta la Penisola. Nel “timone” di ogni numero: articoli di letteratura, di costume, di “protofemminismo”, di impegno politico (soprattutto nei mesi che precedono la guerra), insieme alle rubriche “rosa”. Tutti i numeri “editati” sono pezzi unici, con copertine che, in molti casi, precorrono le avanguardie artistiche del tempo.
- 1909 -
Gazzetta dell’Emilia e Le Figaro pubblicano il primo Manifesto futurista
Cento anni fa, il 5 febbraio 1909, sulla “Gazzetta dell’Emilia” fu pubblicato il primo Manifesto futurista, ripreso il 20 dello stesso mese dal quotidiano francese “Le Figaro”. Velocità, dinamismo, azione, modernità, il mito della macchina e del progresso furono i nuovi valori dello Sturm und drang (impeto e assalto) futurista. Tra il 1909 e il 1916, il movimento pubblicò più di 50 manifesti concernenti tutti i linguaggi espressivi, dalla pittura alla poesia, alla politica, ecc.
La rapidità e la frequenza (un manifesto, pressappoco ogni due mesi) furono il segno del valore che i futuristi attribuirono a questo medium. Fu un documento inconoclasta rispetto al suo tempo che si esteriorizzò nelle pubblicazioni di massa (giornali, riviste e, soprattutto, volantini).
- 1961 -
Processo Fenaroli: gli articoli di un poeta-giornalista
A Roma, tra il febbraio e il giugno del 1961, il processo Fenaroli-Ghiani-Inzolia, per l’assassinio di Maria Martirano appassionò l’opinione pubblica italiana, conquistando ampi spazi nei giornali e nei notiziari radio-televisivi. Tra i cronisti che seguirono, giorno dopo giorno, le fasi del dibattimento, c’era anche il poeta Alfonso Gatto, inviato del “Giornale del Mattino” di Firenze. Nel 1996, le sue cronache – veri pezzi d’antologia – sono stati raccolti in ordine cronologico (come in un diario) nel volume “Il mistero di Via Monaci. Romanzo quotidiano del processo Fenaroli”.
 
fonte: Odg

40 libri l'anno: la professoressa che fa amare i libri ai bambini

I suoi studenti leggono 40 libri l’anno. Anche per questo, è stata definita la professoressa più brava al mondo. La storia di Nancie Atwell è stata raccontata da Repubblica in occasione dell’assegnazione, a Dubai, del Global Teacher Prize, “il premio Nobel della Scuola” (riconoscimento voluto da un imprenditore sociale di origini indiane, Sunny Varkey, attraverso la fondazione che porta il suo nome): la professoressa, 63 anni, è molto nota per i suoi libri sulla didattica, e con il premio porta a casa un milione di dollari, a rate, per 10 anni (a patto di insegnare per almeno altri 5, però).

La Atwell ha spiegato con orgoglio: “Ho cambiato il modo di insegnare, ho fatto innovazione senza chiedere il permesso a nessuno“. Come scrive Repubblica, il suo metodo, consacrato da un centro per l’insegnamento e l’apprendimento che ha fondato nel 1990 a Edgecomb, nel Maine, si basa sui libri: “I miei ragazzi ne leggono almeno 40 l’anno. Li scelgono loro. Da una libreria che aggiorniamo continuamente con più di 10imila titoli. Sono loro a dirmi cosa vogliono leggere, di cosa vogliono scrivere e imparano a farlo”.

I soldi del premio saranno investiti nel suo centro: “Sto ancora imparando come trasformare la scuola, ogni scuola, in un luogo di felicità e saggezza”, ha raccontato.

Il premio è nato solo un anno fa, e per questa edizione sono arrivate 5mila candidature da più di 100 paesi. Nella top 50 anche due italiani: Daniele Manni e Daniela Boscolo...

fonte & read more: Il Libraio

martedì 17 marzo 2015

"Revival" di Stephen King da oggi in libreria

Esce in libreria oggi "Revival", il nuovo romanzo di Stephen King (edito da Sperling & Kupfer), che parla di dipendenza e fanatismo religioso.

Ambientato in una placida cittadina del New England, più di cinquant'anni fa, è il racconto di due vite: quella che King ha vissuto e quella che avrebbe potuto vivere, attraverso la storia di due personaggi potenti e fragili. Un'ombra si allunga sui giochi di un bimbo di 6 anni, Jamie. Sopra di lui il rassicurante reverendo Jacobs. Intelligente, giovane e simpatico, il pastore conquista la fiducia dei suoi parrocchiani e l'amicizia incondizionata di Jamie per il quale il reverendo è un eroe, soprattutto dopo che gli ha "salvato" il fratello con una delle sue strepitose invenzioni elettriche. Un idillio che dura solo tre anni: la tragedia si abbatte come un fulmine su Jacobs. Trent'anni dopo, Jamie che ha attraversato l'America in compagnia dell'inseparabile chitarra che lo ha reso famoso, e dei demoni artificiali che ha incontrato lungo il cammino, l'ombra di Charles Jacobs lo avvolgerà ancora: questa volta per suggellare un patto terribile e definitivo.

fonte: Ansa

sabato 7 marzo 2015

Donna...


Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.

Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza,
dietro ogni successo c'è un'altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite.
Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.

Però non trattenerti mai!


Madre Teresa di Calcutta