venerdì 30 gennaio 2015

"Peccato morire" di S. Ragnolini

Un castello adagiato sulla penisola di un lago, dei cortigiani moderni vestiti di abiti medioevali, una “cena con delitto” organizzata per gioco ma che ben presto si trasforma in un vero e proprio incubo per i partecipanti. Sono questi gli ingredienti di “Peccato morire”, il secondo romanzo giallo nato dall'ingegnosa penna di Sergio Ragnolini - classe 1955, insegnante di italiano all'Istituto Floriani - già autore di “Brucia anche ora”, il libro del debutto dato alle stampe tre anni fa. Il successo ottenuto con il primo volume ha infatti portato il noto professore - di origini veronesi, altogardesano di adozione - nuovamente sui tasti, per un bis. Ancora una volta un lago - quello di Toblino - a fare da sfondo alle vicende tragiche avvolte dal mistero che costituiscono la trama, ed il suo spettacolare castello - i cui unici accessi sono il ponte levatoio e un imbarcadero - i luoghi scelti da Ragnolini per l'ambientazione noir della “cena con delitto” ricreata sulle caselle di Cluedo, storico gioco di società. In costume antico per la versione romanzata in salsa trentina. E' qui infatti che i protagonisti, esponenti della buona società e della politica locale, intrecciano le loro storie in una buia notte estiva, affiancati da un assassino - o più assassini, ma questo spetterà al lettore scoprirlo - senza volto che si aggira fra loro, li costringe entro le mura, colpendo spietatamente. Amori, amicizie, rivalità e tanti, tanti segreti, tutto sconvolto e rimescolato dal sangue. Ed in questo caos c'è Brenno, master del gioco e già protagonista di “Brucia anche ora” che, beffardo e testardo, mettendo più volte a rischio la propria vita, torna ad utilizzare le sue doti investigative per risolvere il caso.

Intelligenza, cura, fantasia, mano leggera e molti colpi di scena colorano questo nuovo romanzo di Sergio Ragnolini, che sotto molti aspetti farà ricordare ai lettori un'Agatha Christie avvolta da un inusuale profumo locale.

La presentazione al pubblico a cura dell'autore e di Paola Malcotti, è in programma per oggi alle 18 presso “Le Arti di Artemisia”, via Monache 6 ad Arco. Accompagneranno l'aperitivo culturale le note live di Mauro Trentini e le fotografie di Aroldo Bordignon.
fonte: Paola Malcotti - l'Adige di oggi, venerdì 30 gennaio 2015
 
 

domenica 18 gennaio 2015

Fermare il tempo, non fosse che per un istante: i ritratti di Ferdinando Scianna in "Visti & Scritti"

Fermare il tempo, non fosse che per un istante. Ogni tanto, nel chiedere a qualcuno di lasciarsi fotografare gli si dice: Vieni che ti immortalo. Ti immortalo! Tanto arrogante a volta si fa il linguaggio per esorcizzare l'angoscia della nostra impermanenza. Eppure c'è in questa iperbole un residuo di quel mito faustiano che gli uomini, da quanto hanno cominciato ad avere coscienza di sé, e quindi del tempo, insensatamente perseguono.

“Visti & Scritti” rappresenta una nuova raccolta di testi e fotografie di Ferdinando Scianna  in cui sono contenuti 350 ritratti di grandi personaggi (attori, scrittori, registi, colleghi fotografi) ma anche di amici e familiari dell'autore, oltre che di persone comuni che hanno colpito lo sguardo del fotografo siciliano: ogni ritratto è accompagnato da un testo in cui Scianna presenta il personaggio, ne descrive i tratti caratteriali (oltre che estetici), racconta il momento dello scatto e il suo rapporto con la persona fotografata.

"Mi capitava ogni tanto di sognare che entravo in una piazza e in quella piazza, gremita, scoprivo che c’erano le persone, attraverso le quali ho vissuto la vita. I vivi, i morti, i miei cari, gli amici, i tanti maestri, e in tutti mi riconoscevo, tutti mi suscitavano ricordi, emozioni, pensieri. Un sogno felice. Quella piazza è diventata questo libro. Sono tanti, ma molto più numerosi sono quelli che non ci sono. In un certo senso ci sono tutti, li ringrazio..."
 
Nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943, Ferdinando Scianna ha cominciato a fotografare negli anni Sessanta mentre frequentava l’Università di Palermo. Nel 1965 uscì la sua prima raccolta fotografica dal titolo “Feste Religiose in Sicilia”, accompagnata da un saggio di Leonardo Sciascia. Pochi anni più tardi si trasferì a Milano, iniziò a lavorare per L’Europeo, e poi come corrispondente da Parigi, dove collaborò con Le Monde Diplomatique e La Quinzaine Litteraire ma soprattutto dove conobbe Henri Cartier-Bresson, che nel 1982 lo introdusse, come primo italiano, nella grande agenzia fotografica Magnum.

La storia della fotografia raccontata in un libro attraverso le mostre

È uscito nelle librerie "Photoshow", una raccolta pubblicata nella doppia edizione inglese e italiana in cui, per la prima volta, si studia la storia della fotografia attraverso le grandi mostre internazionali.

Il libro, ideato e curato da Alessandra Mauro (direttrice editoriale di Contrasto e direttrice artistica della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano), ripercorre la storia della fotografia attraverso le sue molte svolte, e a ogni capitolo corrisponde un diverso capitolo, illustrato dalle immagini d’epoca e dagli allestimenti originali. Si passa dalla prima mostra fotografica a Parigi, nell’agosto del 1839, alla Great Exhibition di Londra del 1851, dalle grandi mostre del MoMA di New York, per arrivare a quelle di oggi, nell’epoca delle piattaforme di condivisione delle immagini.

fonte: Il Post

martedì 13 gennaio 2015

New trends: i libri per adulti da colorare, per rilassarsi

In Francia e nel Regno Unito sta avendo molto successo un particolare prodotto editoriale per adulti, in tempi di crisi dei libri: i libri da colorare. Sono album con disegni a matita da riempire a piacimento, con paesaggi o motivi geometrici, fiori e personaggi famosi a seconda dei gusti, pubblicati da case editrici anche molto importanti. In Francia sono venduti più dei libri di cucina e uno in particolare, “Secret Garden: An Inky Treasure Hunt and Colouring Book” di Johanna Basford, ha venduto più di 350mila copie.

Lo scopo principale degli adulti che comprano di questi libri è rilassarsi: distrarre la mente, liberarsi dello stress concentrando la propria attenzione su un compito semplice, che richiede un movimento ripetitivo e permette alla fine di godere della soddisfazione frutto dell’aver finito qualcosa e averlo fatto bene. Questo processo blocca il cervello sul presente e ha un effetto positivo sull’umore. È un po’ come giocare a Candy Crush Saga o Angry Birds alla fine di una giornata lavorativa, ma la differenza è che gli album da colorare per adulti permettono anche di staccare gli occhi da uno schermo illuminato...

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lunedì 12 gennaio 2015

"Storie di donne", al via la 10a edizione del concorso letterario femminile

Torna lo spazio aperto alle voci femminili che raccontano di sé, della loro vita e delle loro esperienze; di ciò che è reale e quotidiano, ma anche dei sogni e delle ambizioni, delle piccole e grandi «evasioni»: è infatti disponibile sul sito web del Comune di Arco (www.comune.arco.tn.it ) il bando della 10a edizione del concorso letterario «Storie di donne», organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Arco e dalla biblioteca civica «Bruno Emmert». Consegna degli elaborati entro le ore 12 del 27 febbraio.

Il concorso è aperto a racconti brevi inediti in lingua italiana e ad autrici di tutte le nazionalità, e il tema è libero; inoltre, è confermata anche quest’anno una seconda sezione, speciale, dedicata al tema dell’alcolismo femminile, fenomeno poco «visibile» ma in preoccupante crescita, realizzata in collaborazione con il gruppo Santo Stefano Riabilitazione dell’ospedale San Pancrazio.

Alle prime tre opere classificate nelle due diverse sezioni andrà un premio che consisterà in un buono-acquisti rispettivamente di 300, 200 e 100 euro. Non è richiesta quota d’iscrizione. Informazioni si possono ottenere alla biblioteca civica «Emmert», al numero di telefono 0464 583657 oppure all’indirizzo email arco@biblio.infotn.it.

Le opere partecipanti non devono superare la lunghezza di cinque cartelle, formato A4, di trenta righe dattiloscritte ciascuna, e non devono essere state premiate in altri concorsi. I racconti devono pervenire in busta chiusa in tre copie cartacee e su supporto elettronico (floppy disk, cd-rom o dvd) all’indirizzo: «Storie di donne» (oppure «Storie di donne – Sezione speciale», c/o Ufficio protocollo, palazzo municipale, piazza Tre Novembre n. 3, 38062 Arco (TN). Le copie cartacee devono essere completamente anonime, senza firma o segni particolari che possano far riconoscere l’autrice; il nominativo con il recapito va allegato a parte, in una busta chiusa da inserire in quella dove si collocano i racconti.Gli elaborati saranno esaminati da una commissione giudicatrice composta dalla presidente, dott.ssa Cristina Bronzini, e da tre membri di consolidata preparazione in ambito letterario, giornalistico e medico, il cui giudizio sarà insindacabile.

Si ricorda che in biblioteca sono disponibili le pubblicazioni realizzate con i racconti vincitori e segnalati delle edizioni precedenti.

c.s. a cura dell’Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva