giovedì 31 dicembre 2015

Quanto è strana la biblioteca di Murakami?

Lasciate ogni speranza oh voi che avete amato "Norvegian wood", "Kafka sulla spiaggia", "A sud del confine, a ovest del sole", "1q84", "L'arte di correre" ecc. Nulla di tutto questo, di tutto quanto finora apprezzato di Haruki Murakami, troverete in "La strana biblioteca". Strana, ma strana forte.

Taglierò corto, non mi dilungherò. Il mio giudizio è quindi presto detto ed in linea con la maggior parte delle recensioni: aspettative deluse, racconto fantasioso e privo di una trama convincente, pubblicazione di scarsa qualità letteraria non fosse altro per le illustrazioni originali e maggiormente evocative del testo stesso. Un fumettone che tuttavia non annoia e tiene incollato il lettore tra le sue pagine (ma forse perché di annoiarsi su questo libricino - inteso come libro di piccole dimensioni - non c'è proprio il tempo: si legge in un'ora!). 

La trama:

"Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po' strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità: la riscossione delle tasse nell'Impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l'aspetta un altro bibliotecario, ancora piú bizzarro della prima: «Aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt'intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio». È davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l'uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta..."

Una storia senza capo né coda, non si capisce bene se scritta per adulti o ragazzi, che fa parlare di sé solo per via della notorietà del suo autore. Ma allora, proprio perché di Murakami, dove sta il gap? In un suo tonfo a piedi uniti verso la mediocrità o nella nostra incapacità di cogliere il significato più profondo di questa narrazione, legata al potere evocativo dei libri? Ardua la sentenza...

lunedì 28 dicembre 2015

Nella mancanza di punti di riferimento il flop dei libri digitali

Quanti di voi preferiscono leggere su carta? Molti. E tanti hanno dato le motivazioni più disparate: l'odore delle pagine, l'attaccamento e l'affetto veri e propri verso il libro, la copertina, il fatto di possedere il libro che si sente appartenerci. Ebbene, GoodEReader ha cercato di mettere insieme le risposte che i neurolinguisti e gli psicologi hanno dato alla domanda fatidica: perché la carta? Perché al libro digitale manca un punto di riferimento.

Il formato digitale consente per natura di visualizzare non più di una pagina per volta, senza dare al lettore un'idea generale dell'avanzamento nella lettura: quello che vediamo è il modificarsi della percentuale di lettura e - a volte, ma non su tutti i dispositivi - il variare del numero delle pagine; quello che non vediamo è invece lo scorrere le pagine da destra a sinistra, l'occhio e il dito che scorrono dall'inizio di una pagina alla fine della successiva; non sentiamo il libro pesante prima nella mano destra, per poi sbilanciarsi sempre di più sulla sinistra; non abbiamo una netta percezione del "traguardo" raggiunto alla fine del capitolo; non abbiamo una chiara idea di dove finisca un capitolo e ne inizi un altro, semplicemente perché non vediamo mezza pagina bianca sulla sinistra e una chiara intestazione del capitolo dieci sulla destra.

E ancora: concentrarsi leggendo su uno schermo, o addirittura studiandovi, non consente al cervello di creare punti di riferimento né di utilizzare la memoria visiva. Studiando per il compito in classe di storia, quella volta in quarta superiore, siete tornati indietro di due pagine perché non vi ricordavate quella cavolo di data, e sapevate che l'avreste trovata lì. Questo non l'avreste fatto (non l'avremmo fatto) se il libro di storia fosse stato digitale, semplicemente perché le pagine su uno schermo appaiono un attimo e scompaiono subito dopo per lasciar posto a quelle successive.

L'eBook, in pratica, spinge i lettori ad andare avanti, sempre più avanti, senza mai fermarsi. Mette fretta, insomma, e lascia senza punti d'appoggio...

fonte & read more @ Linkiesta

sabato 12 dicembre 2015

Il noema della Fotografia è semplice: E' stato!. "La camera chiara" di Roland Barthes

Il noema della Fotografia è semplice, banale: E' stato.

"La camera chiara-Nota sulla fotografia" (nota nel senso di riflessioni, considerazioni, anche digressione), è stata scritta da Roland Barthes pochi mesi prima della morte e risulta il suo testo piú penetrante. La fotografia, «medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo», viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi, fotografie con le quali si stabilisce una speciale corrente determinata da «attrazione» e «avventura», in un raccordo con la cultura surrealista della foto-descrizione anni Trenta e con una riconsiderazione dell'immaginario sartriano anni Quaranta, e un oggi, un qui e ora, puntualmente vissuto e colto.

Passando poi a uno scavo autobiografico obiettivo - «dovevo penetrare maggiormente dentro di me per trovare l'evidenza della Fotografia» - in cui si ricrea, in una sorta di percorso proustiano, il sentire per affetti e sentimenti. Perché il discorso è interrogazione, è dialogo, ma è anche confessione; al «linguaggio espressivo» e al «linguaggio critico» se ne aggiunge un altro, piú ineffabile e rilevante, vera e propria premonizione: da qui scaturisce una considerazione della fotografia come «studium» e come «punctum» (i due termini usati da Barthes in un distinguo illuminante), ma soprattutto dello storico e dell'effimero in cui viviamo.

L'opera contiene digressioni e riflessioni sull'arte della Fotografia (si noti, nel volume, come il termine "Fotografia" sia sempre riportato con la F maiuscola, a sottolineare l'importanza dell'opera artistica e non dell'immagine!). L'autore prende in considerazione varie fotografie, scattate da diversi artisti tra cui Richard Avedon, Robert Mapplethorpe, Nadar e Niépce, e commentandole trae spunti di riflessione. Barthes distingue tre elementi fondamentali dell'arte fotografica: l'operator ovvero l'operatore, colui che fa la foto; lo spectator ossia il fruitore, lo spettatore; lo spectrum vale a dire il soggetto immortalato.

L'autore distingue inoltre due modi che ha lo spectator di fruire una fotografia: lo studium è l'aspetto razionale e si manifesta quando il fruitore si pone delle domande sulle informazioni che la foto gli fornisce (costumi, usi, aspetti); il punctum, è invece l'aspetto emotivo, ove lo spettatore viene irrazionalmente colpito da un dettaglio particolare della foto. Il saggio La camera chiara è un testo fondamentale anche nell'indagine sul rapporto tra realtà e immagine, comunicazione e rappresentazione fotografica, che consiglio a chiunque desideri approcciarsi al meraviglioso mondo della Fotografia (con la F maiuscola!) in quanto arte e non mera rappresentazione digitale.



venerdì 6 novembre 2015

1.500 titoli e 95 editori alla 23a edizione di "Pagine del Garda"

95 editori per un totale di circa 1500 titoli, e un'attesa di 3.000 visitatori. La 23ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e da Alto Garda Cultura (il Servizio di Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda), conferma i numeri, il gradimento e le attese delle ultime edizioni, con anzi segni importanti di crescita. La formula rimane la stessa: una settimana di mostra del libro, nel salone delle feste del Casinò municipale di Arco dal 14 al 22 novembre, con un fitto calendario di presentazioni librarie e di eventi collaterali; e dal 7 al 13 novembre una settimana di anteprima, con presentazioni librarie che si svolgono ad Arco, a Riva del Garda e a Ledro. Oltre alle proposte legate al territorio, alcune di nicchia, anche ospiti di fama, come Carmine Abate – un gradito ritorno – e Isabella Bossi Fedrigotti, che interviene grazie alla collaborazione della biblioteca civica di Riva del Garda.

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti. Ma anche scrittori del livello di Carmine Abate e Isabella Bossi Fedrigotti.
La prima novità – fra le molte presentate – è data dall'ultimo degli appuntamenti in programma, che è dedicato alle famiglie e all'editoria a misura di bambino. Da tempo infatti si assiste ad un crescente interesse per i libri da parte dei bambini e, chiaramente, delle loro famiglie. Per questo motivo, la giornata conclusiva della rassegna ospiterà Silvia Conotter e la sua «Il Trentino dei bambini. La guida» (Curcu & Genovese), dedicata ad un segmento importante di lettori. L'appuntamento si fregia del marchio Family, un riconoscimento che il Comune di Arco ha ottenuto fra i primi a livello provinciale, proprio per la sua attenzione alle famiglie e all'infanzia.
Per quanto riguarda l'attività editoriale più legata al territorio altogardesano, sicuramente sono presenti dei volumi di grande interesse, a partire proprio dall'appuntamento di apertura. Si presenta infatti, prima delle anteprime (sabato 7 novembre), il nuovo libro di Romano Turrini «Pietra, acqua e arte» (Il Sommolago), un'opera che colma una lacuna notevole nella produzione libraria locale, giacché si propone di fare chiarezza in merito alle molte e frammentarie notizie che riguardano le cave di pietra oolite del Bosco Caproni, in località Vastré, ad oriente dell'abitato di Arco. Da questo sito antichissimo proviene la pregiata pietra statuaria di Arco, impiegata per realizzare splendide sculture, elementi architettonici e tubi e condutture per la costruzione dei primi acquedotti. Ma le cave non sono solo pietra, sono anche rifugio in tempo di guerra, testimonianza delle ere geologiche, luogo di grande suggestione. Romano Turrini riesce a dare organicità ad una serie di informazioni che già aveva provveduto a diffondere in conferenze e occasioni di divulgazione estemporanee, e a proporre alcune notizie assolutamente inedite, facendo luce su molti «si dice» che interessavano il territorio legato oggi al nome di un illustre arcense quale Gianni Caproni, pioniere dell'aviazione e grande benefattore della sua comunità.
L'altra opera che si va a presentare, per la fatica di Danilo Mussi e per l'edizione del Centro Studi Judicaria, è dedicata invece alla Valle di Ledro e sarà presentata domenica 8 novembre nel centro culturale di Concei, con la collaborazione del Comune di Ledro. Sono molte, del resto, le collaborazioni che si intrecciano in questo appuntamento che il Servizio Alto Garda Cultura, per i comuni di Arco e Riva del Garda, e Il Sommolago – anima e ideatore dell'evento – propongono ad ogni autunno.

L'associazione Lega Vita Serena si occupa del servizio custodia degli spazi della mostra del libro e offre due appuntamenti del giovedì, il 12 e il 19 novembre: la presentazione del volume di Mario Matteotti «Nat a l'ombra del castel», occasione per un divertente excursus nel dialetto trentino, lingua ormai quasi dimenticata, e del quaderno di informazione sulla sanità nella Prima Guerra Mondiale edito dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Grazie alla collaborazione con la Fraglia della Vela, a Riva del Garda si presenta il volume «Un piccolo mare di nome Garda» di Luca Tonghini , il portolano del Garda edito da Il Frangente; una splendida occasione per parlare di lago agli appassionati della lettura e del Benaco.

Di nuovo il Centro Studi Judicaria, in collaborazione con Grafica 5, collabora alla presentazione del volume «Quaderni trentini e altre poesie», ultima fatica di Max Floriani (venerdì 13 novembre).

Con sabato 14 si entra nel vivo con l'inaugurazione della mostra del libro: il salone delle feste del Casinò municipale ospita tutti i migliori prodotti dell'editoria del territorio, mentre la sala consiliare propone le presentazioni di novità librarie. S'inizia subito con una collaborazione tra Il Sommolago, Museo Alto Garda e Grafica 5 e il nuovo volume della collana Emersioni, dedicato allo storico autore Adalbert Stifter, con il romanzo «Due sorelle», curato da Paola Maria Filippi.

Domenica 15 novembre torna in rassegna Carmine Abate, altogardesano di adozione, con il nuovo romanzo «La felicità dell'attesa» (Mondadori). Martedì 17 è la volta di un docufilm dedicato al Sarca, «Ne è passata di acqua sotto i ponti», che ripercorre il corso del fiume narrando la storia del territorio che attraversa, dal punto di vista delle vicende occorse ai suoi ponti. Gli autori sono Mauro Zattera, Alessandro e Donato Riccadonna.

Giovedì 19 ospita il secondo appuntamento pomeridiano con Lega Vita Serena, mentre venerdì 20 si tiene un doppio appuntamento che vede la collaborazione di Mnemoteca del Basso Sarca e della Biblioteca della Fondazione Museo Storico di Trento, dedicato al mondo sanatoriale. Il pomeriggio sarà ospite la geofilosofa Luisa Bonesio, già autrice di uno studio di grande interesse sul villaggio sanatoriale di Sondalo, in Lombardia. La sera, invece, sarà proiettata la versione condensata del docufilm «Le case del sole» di Micol Cossali, dedicato a testimonianze della vita sanatoriale ad Arco.

Per concludere, infine, sabato 21 novembre è ospite di «Pagine del Garda» Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista e scrittrice roveretana, con il suo nuovo libro «Quando il mondo era in ordine», edito da Mondadori/Electa; e il giorno successivo «Il Trentino dei bambini» di Silvia Conotter (Curcu & Genovese), scelto come espressione dell'editoria per famiglie, per dare spazio anche ai piccoli lettori.

mercoledì 4 novembre 2015

La 23a edizione di Pagine del Garda - Rassegna dell'Editoria Gardesana

Torna a Novembre il tradizionale appuntamento con la Rassegna dell'Editoria Gardesana - Pagine del Garda. Anteprime dal 7 al 13 novembre, mostra del libro nel Salone delle Feste del Casinò municipale di Arco dal 14 al 22 novembre 2015.
MOSTRA DELL'EDITORIA
La MOSTRA DEL LIBRO, nell'ambito della Rassegna dell'Editoria Gardesana "Pagine del Garda" si terrà presso il Salone delle Feste del Casinò Municipale dal 14 al 22 novembre 2015, con i seguenti orari: 
tutti i giorni, con ingresso libero:  10.00/12.00 e 15.00/18.30 (sabato 14/11 solo il pomeriggio).
Cerimonia ufficiale di apertura del programma, ad ore 16.00 di sabato 14 novembre 2015, presso la Sala consiliare del Casinò Municipale di Arco.
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
da sabato 7 a venerdì 13 novembre - in luoghi e sedi diverse dell'Alto Garda
APPUNTAMENTI NELL'AMBITO DELLA MOSTRA DELL'EDITORIA
da sabato 14 a domenica 22 novembre  - Arco, Casino Municipale
DETTAGLIO DEL PROGRAMMA
PRESENTAZIONI LIBRARIE
ANTEPRIME
Sabato 7 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 16.00
BORSA DI STUDIO "ENNIO LATTISI"
Cerimonia di Assegnazione
Appuntamento in collaborazione con Ordine Regionale
Geologi Trentino Alto Adige e Associazione EnnioLattisi
A seguire
PIETRA ACQUA E ARTE
Le cave di pietra statuaria nel Bosco Caproni ad Arco
di Romano Turrini . Ed. Il Sommolago
presentazione a cura dell'autore e di Giancarla Tognoni
Domenica 8 novembre 2015
Ledro, Auditorium del centro culturale di Concei
Ore 17.00
LEDRO SCONOSCIUTA
Segni di fede, memoria e arte
a cura di Danilo Mussi, Ed. Centro Studi Judicaria
presentazione dell'autore, di Pierangelo Giovannetti
e di Graziano Riccadonna
Giovedì 12 novembre 2015
Arco, Sala Segantini
Ore 15.00
NAT A L'OMBRA DEL CASTEL
di Mario Matteotti - presentazione di Alessandro Parisi
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Riva del Garda, Fraglia della Vela
Ore 20.45
UN PICCOLO DI MARE DI NOME GARDA
Navigando tra porti e curiosità
A cura di Luca Tonghini, Ed. Il Frangente
Presentazione a cura dell'autore e di Luisa Bresciani
appuntamento in collaborazione con Fraglia della Vela di Riva del Garda
Venerdì 13 novembre 2015
Arco, Auditorium di Palazzo dei Panni
Ore 20.45
QUADERNI TRENTINI E ALTRE POESIE
di Max Floriani, Ed. Centro Studi Judicaria/Grafica 5
presentazione a cura dell' autoRe e di chi ha curato le prefazioni
PAGINE DEL GARDA
Dal 14 al 22 novembre 2015
Arco, del Casinò Municipale - Salone delle Feste
MOSTRA DEL LIBRO
Tutti i giorni, con ingresso libero
(orario: 10/12 – 15/18.30; sabato 14/11, solo il pomeriggio)
PRESENTAZIONI LIBRARIE
nell'ambito della mostra del libro
Arco, Casinò Municipale – Sala Consiliare
Sabato 14 novembre 2015
Ore 16.00
INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA RASSEGNA
A seguire
DUE SORELLE di Adalbert Stifter
Ed. MAG/Il Sommolago/Grafica 5 (Collana Emersioni)
presentazione a cura di Maria Paola Filippi e Mauro Grazioli
Domenica 15 novembre 2015
Ore 16.00
LA FELICITA' DELL'ATTESA
di Carmine Abate, Ed. Mondadori
presentazione a cura dell'autore e di Giuseppe Colangelo
Martedì 17 novembre 2015
Ore 20.45
NE è PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI
La Sarca raccontata dai suoi ponti
Proiezione docufilm di Alessandro Riccadonna,
Donato Riccadonna e Mauro Zattera
Giovedì 19 novembre 2015
Ore 15.00
LA SANITA' NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA
A cura di dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e della
Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento
Presentazione di Romano Turrini
appuntamento in collaborazione con Lega Vita Serena
Venerdì 20 novembre 2015
GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA DEL CENTRO
SANATORIALE DI ARCO (1930-1970)
Proposta in collaborazione con Mnemoteca del Basso Sarca, nell'ambito del
Progetto Ambiente Salute coordinato dalla biblioteca della Fondazione Museo
Storico del Trentino con il contributo di Fondazioen CARITRO
ore 16.00
LA BELLEZZA CHE CURA
Il villaggio sanatoriale di Sondalo, dalla rimozione alla valorizzazione
Conferenza di LUISA BONESIO
ore 20.45
LE CASE DEL SOLE
Il centro sanatoriale di Arco attraverso la memoria di alcuni protagonisti
Proiezione del docufilm di Micol Cossali
(produzione HistoryLAB, Fondazione Museo Storico del Trentino)
Presentazione a cura della regista e di Giuseppe Ferrandi
Sabato 21 novembre 2015
Ore 16.00
QUANDO IL MONDO ERA IN ORDINE
di Isabella Bossi Fedrigotti, Ed. Mondadori/Electa
Presentazione a cura dell'autrice e di Beatrice Carmellini
Letture di Ivana Franceschi e Gruppo della Mnemoteca
appuntamento in collaborazione con Biblioteca civica di Riva del Garda,
in occasione del cinquantesimo anniversario dell'attività
Domenica 22 novembre 2015
Ore 16.00
IL TRENTINO DEI BAMBINI. LA GUIDA
Un esempio di editoria per la famiglia
di Silvia Conotter, Ed. Curcu & Genovese
presentazione a cura dell'autrice

lunedì 2 novembre 2015

Il rifiuto della Terra 2015, una settimana di eventi

Il riscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti; luoghi un tempo vivibili diventano deserti inospitali. Si discute sulle cause del fenomeno ma è certamente accelerato e aggravato dalle attività dell’uomo. Le persone cercano una possibilità di vita per sé e i propri figli e migrano verso un qualunque altrove. Come far fronte ad una situazione così grave? E’ necessario cambiare obiettivi e stili di vita. Di questo e di altro si parlerà durante la Settimana 2015 del Gioco degli Specchi.

Programma

Dal 9 al 14 novembre

Sala Manzoni, Biblioteca Comunale Centrale, Via Roma 55, Trento

Esposizione di libri sul tema

LUNEDÌ 9 NOVEMBRE I ore 21

Sala conferenze, MUSE Museo delle Scienze, Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento

Cambiamenti climatici e migrazioni

Ne parlano Valerio Calzolaio, politico, giornalista e autore di Ecoprofughi. Migrazioni forzate di ieri, oggi, domani, e Luca Lombroso, meteorologo, personaggio televisivo, conferenziere e divulgatore ambientale.

MARTEDI’ 10 NOVEMBRE

Valerio Calzolaio e Luca Lombroso incontrano gli studenti delle superiori

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE I ore 21

Cinema Astra, corso Buonarroti 16, Trento

Voices of transition/Voci di transizione di Nils Aguilar

Francia/Germania, 2012, versione originale in inglese con sottotitoli in italiano, durata 62'

Vincitore di prestigiosi premi in Oregon e in Colorado come Miglior opera prima e come Miglior film sull’ambiente, Voices of transition mette in discussione l'agricoltura industriale e presenta esempi in Francia, Regno Unito e Cuba di modi nuovi (o ritrovati) di coltivare in modo sano per l'ambiente, sia in campagna sia in città.

Con Roberto Barbiero (Osservatorio Trentino sul clima) e Paolo Magnabosco (movimento culturale Transizione Italia)

VENERDÌ 13 NOVEMBRE I ore 16

Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, Via Tommaso Gar 14

Ecomigrazioni e diritti della natura

Con il giurista Ugo Mattei, Andrea Petrella, Il Gioco degli Specchi e gli studenti della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. L’incontro fa parte del progetto “Scuola dell’Acqua e dei beni comuni”, ciclo di incontri e seminari formativi a cura dell’Associazione Yaku

VENERDÌ 13 NOVEMBRE I ore 21

Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, via Garibaldi 33, Trento

Terra violata e persone in fuga: il Delta del Niger non è così lontano

Introduce Cristiano Vernesi di Amnesty International Gruppo di Trento: Il Delta del Niger. Tra responsabilità sociale delle imprese petrolifere (anche italiane) e disastro ambientale; specifica Luca Manes di Re:Common: Soldi sporchi. Corruzione, riciclaggio e abuso di potere tra Europa e Delta del Niger con presentazione della graphic novel omonima; e in conclusione: Abbandonare il proprio paese. Testimonianza di un cittadino nigeriano che vive in Trentino

a cura di Amnesty International Gruppo di Trento e con la collaborazione di Atas Onlus

Segnaliamo anche

VENERDI’ 20 novembre I ore 20

Teatro S. Marco, Via Bernardino 8, Trento

Proiezione La mujer y el agua

Con la partecipazione della regista Nocem Collado.

A cura dell’Associazione Yaku.

All’interno della rassegna “Tutti nello stesso piatto”, organizzata da Mandacarù ONLUS

 
TUTTI GLI INCONTRI SONO AD INGRESSO LIBERO E GRATUITO

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Continua la campagna online > Ci tieni alla Terra?

Ci tieni alla Terra? Dillo con una foto. Mostra gli effetti del riscaldamento globale e le conseguenze sulle persone. Mostra che è urgente pensare all'ambiente, agli esseri viventi, a tutti gli uomini
Partecipa anche tu alla campagna http://ilrifiutodellaterra.leevia.com/
rilancia la foto con il tuo messaggio a tutti i tuoi amici

“Cambiamenti climatici e migrazioni” è, per il 2015, il tema del progetto biennale Il rifiuto della Terra, che Il Gioco degli Specchi promuove e realizza in collaborazione con Amnesty International Gruppo di Trento, ATAS Onlus, In Medias Res, Ingegneria Senza Frontiere Trento, Associazione 46° Parallelo e Yaku. Segui le attività cliccando qui. Nel 2016 il progetto continua con “Il rifiuto della Terra. Ambiente devastato e migrazioni”

Il Gioco degli Specchi è ente accreditato presso il Servizio Sviluppo e Innovazione del sistema formativo scolastico (Provincia di Trento). Gli insegnanti coinvolti nei vari incontri possono richiedere il riconoscimento dei crediti formativi.

Informazioni

Il Gioco degli Specchi

Via S. Pio X 48 I Trento

Tel. 0461916251

Cell. 3402412552


Sito web www.ilgiocodeglispecchi.org

Seguici! #ilrifiutodellaterra

martedì 20 ottobre 2015

Classe dirigente italiana, il 39,1% non legge nemmeno un libro all'anno

Resta ancora il segno meno per il mercato del libro in Italia ma si attenua nel 2014 e ancora di più nei primi otto mesi del 2015 in cui, secondo i dati Nielsen per l'Associazione Italiana Editori, si è registrato un - 1,9% di fatturato nei canali trade (librerie, librerie online e grande distribuzione) e un - 4,6% per le copie vendute. I più ottimisti ipotizzano che con l'impulso delle vendite a Natale, ci si potrebbe avvicinare per la fine del 2015 una decrescita zero.

È il quadro che viene fuori dal Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2015, a cura dell'Ufficio Studi Aie, presentato nel giorno d'apertura della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte (inaugurata da Salman Rushdie, foto piccola) a cui sono intervenuti la sottosegretaria del ministero della cultura Ilaria Borletti Buitoni e il presidente Aie Federico Motta. Il cambiamento produttivo più evidente è la crescita dei titoli in formato ebook, stimolata anche dalla nuova Iva al 4%. Una crescita del 50% tra il periodo gennaio-giugno 2013 e il corrispondente periodo di quest'anno: dai 13.403 del 2013 ai 26.908 del semestre 2015. L'incidenza che l'ebook ha sulla produzione di carta ha raggiunto la soglia dell'86,9%: era del 28,8% quattro anni fa. L'insieme del digitale oggi rappresenta il 9,4% del mercato (nel 2011 era del 5,2%).

«C'è però un problema di fondo: è arrivato il momento di smetterla con i proclami d'amore per il libro e la lettura che non si traducono in azioni serie ed efficaci. Vi sono sistemi semplici per definire cos'è una priorità: è dove si investe prima che altrove. E allora: 33 milioni di euro è il budget del Centre national du livre francese, meno di 1 milione quello del nostro Centro per il Libro» ha sottolineato Motta». La verità - ha continuato - è che la classe dirigente, politica ma non solo, non sa cosa è un libro perché non legge nemmeno un libro all'anno: è così per il 39,1% dei dirigenti e professionisti italiani (contro il 17% di francesi e spagnoli)».

Tra i segni positivi del 2014, la crescita dell'editoria per ragazzi sia per i titoli prodotti (+5,9%) che per la quota di mercato (+5,7%) e del mercato dell'ebook, sia per fatturato (ha raggiunto i 40,5 milioni di euro) che per numero di titoli prodotti (+26,7%). Ed è positivo anche il peso dell'editoria italiana in chiave internazionale: la vendita di diritti di autori italiani all'estero registra un +6,8% nel numero di titoli trattati e l'export di libri italiani all'estero segna un fatturato di 40 milioni (+2,6% sul 2013).

fonte: giornale l'Adige di giovedì 15 ottobre 2015

mercoledì 14 ottobre 2015

"Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà", in arrivo il nuovo libro di Sepùlveda

Dopo i grandi successi di 'Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare', 'Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico' e 'Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza', Luis Sepùlveda torna a parlare ai bambini e agli adulti di valori a lui cari, con protagonisti quegli gli animali che ama moltissimo.

Al valore della fedeltà l'autore ha dedicato la sua nuova favola che sarà in libreria il 22 ottobre per Guanda. E per presentare 'Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà' Sepùlveda verrà in Italia con un primo appuntamento il 24 e 25 ottobre a Bookcity, a Milano. Sempre il 24, al Teatro Sociale di Lecco, riceverà il premio Manzoni alla carriera. Poi, il 26 ottobre sarà a Vicenza e il 27 a Prato.   

Questa volta Sepulveda ci porta nella sua terra, il sud del Cile, con la storia di un cane lupo legato da una amicizia profonda a un bambino che appartiene agli indios mapuche, dai quali lui stesso discende. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Messo alla catena, il cane lupo vive nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. E' stato separato da Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Adesso la sua missione è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e il suo significa fedeltà alla vita che non si può mai tradire.

lunedì 12 ottobre 2015

In quattro anni, mercato del libro giù dell'11.5%

Secondo il Rapporto sullo Stato dell’editoria in Italia dell’Associazione Italiana Editori appena completato, il mercato italiano dei libri italiano nel 2014 è calato del 4,3 per cento. Molto più che nel 2013 quando era calato del 2,6, ma un po’ meno che nel 2012 quando era sceso del 5.

Complessivamente, negli ultimi quattro anni – dal 2011 al 2014 –, il mercato ha perso quasi l’11,5 per cento del proprio valore, passando da 2,151.605 milioni di euro a 1,904.800. Il Rapporto sullo Stato dell’editoria in Italia è lo studio più completo sull’andamento dell’editoria di libri e di giornali in Italia.

Qui anticipiamo le stime sui libri: il Rapporto, infatti, non è ancora stato pubblicato – ma si potrà presto ordinare in formato ebook sul sito dell’AIE – perché per tradizione viene presentato ogni anno alla Buchmesse, la Fiera di Francoforte, la più antica e importante fiera del libro d’Europa e una delle maggiori del mondo, che quest’anno si terrà dal 14 al 18 ottobre. Le stime dell’Associazione Italiana Editori – che aderisce a Confindustria e rappresenta il 90 per cento degli editori di libri italiani – arrivano fino a tutto il 2014 (per il 2014 è una stima) e riguardano ogni nuovo libro, compresi quelli scolastici, uscito nel 2014 e venduto in libreria, cartolibreria o edicola, su Internet, nei bookshop dei musei, nelle fiere o nei festival. Cioè, ovunque.

La prima cosa notevole è una moderata attenuazione delle ricadute della crisi generale del libro sul fatturato delle librerie: rispetto al 2013 sono calate solo del 1,9 per cento, poco se si considera che, in totale, dal 2011 hanno perso ben il 16 per cento, passando da 1.087 milioni di euro a 916 milioni di oggi. Nelle librerie (e cartolibrerie) italiane si vende ancora il 69,6 per cento di tutti i libri venduti in Italia, mentre nel 2011 la quota era del 72,3 per cento. Il dato davvero negativo riguarda la Grande distribuzione, cioè la vendita di libri in supermercati e autogrill, che nel 2014 è crollata...

fonte & read more @ Il Post

giovedì 8 ottobre 2015

900 eventi per la quarta edizione di BookCity Milano

Dal 22 al 25 ottobre 2015, dopo la straordinaria partecipazione di pubblico registrata nelle passate edizioni, anticipata per accompagnare la conclusione dell'Expo, torna BookCity Milano, manifestazione dedicata al libro e alla lettura, dislocata in tutta la città, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity.

“BookCity Milano è ormai un modello di grande successo capace tuttavia di una continua rigenerazione grazie alle innovazioni che ogni anno porta al suo programma - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - Quest’anno sono stati coinvolti nuovi spazi, come il Laboratorio Formentini appena inaugurato e il Museo delle Culture, e ideate nuove iniziative, come Bookcity Young. Un programma ricchissimo pensato per avvicinare ancora più pubblico al piacere della lettura e per stimolare nuovi approcci alla conoscenza nei lettori già appassionati: un obiettivo coerente con l'investitura di Milano a ‘Città del Libro’ per l’anno 2015.”

BookCity Milano è una manifestazione che si articola in più giorni, durante i quali vengono promossi circa 900 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. La kermesse, grazie a decine di soggetti culturali ed economici, coinvolge l’intera filiera: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, fino a lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e dell’università. Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età.

La quarta edizione sarà inaugurata giovedì 22 ottobre alle ore 20.30, all'Area ex Ansaldo: Isabel Allende riceverà il Sigillo della Città dalle mani del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dialogherà con Barbara Stefanelli. La manifestazione si chiuderà domenica 25 ottobre, alle ore 21, al Teatro Franco Parenti con Claudio Magris in dialogo con Ferruccio De Bortoli.

In un anno di straordinaria visibilità e apertura internazionale per Milano, arriveranno tra gli altri pure il Premio Nobel Herta Müller, Adrien Bosc, Irene Brežná, Edward Carey, Jeffery Deaver, Amitav Gosh, Hélène Grémillion, Kristin Harmel, Joanne Harris, Jonas Jonasson, Julie Kagawa, Judith Katzir, Hape Kerkeling, Mary Kubica, Maria Tatsos, Björn Larsson, Guillaume Long, Fiston Mwanza Mujila, Luis Sepúlveda, Nassim Taleb, Abraham Yehoshua, Kim Young Ha, Theodore Zeldin.

Il 9 ottobre, alle 18.30, al Castello Sforzesco/Tendostruttura dell’AcquaVillage ci sarà un’anteprima di BookCity con Beppe Severgnini.

Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

Informazioni: BookCity Milano

giovedì 17 settembre 2015

"Toglimi le mani di dosso": dal blog di Olga Ricci ora il libro

Da un blog che raccoglie storie di donne che hanno sperimentato la violenza sul posto di lavoro, la giornalista Olga Ricci ha scritto un libro: “Toglimi le mani di dosso”. Ma qual è il limite tra gentilezza e reato?

Quando un collega o un capo dice ad una donna che è carina, la invita a cena, manda fiori, tocca, ammicca, insiste, dov’è il limite tra gentilezza e reato? Dice la psicologa Alessandra Pauncz, esperta di maltrattamenti psicologici e violenza di genere che per orientarci bisogna seguire «la percezione del comportamento: se la destinataria dice no, qualunque esso sia, anche un galante complimento, vuol dire che bisogna farla finita. Punto. Negli uffici si sta insieme 8 e più ore, si ride e ci si stressa, a volte nascono storie d’amore: il punto del consenso è dirimente. Gli uomini devono assumerlo e rispettarlo, le aziende hanno il dovere di creare codici etici e fare corsi di formazione evolutivi in questa direzione». 
La legge definisce molestia un comportamento indesiderato connesso al sesso che viola la dignità di chi lo riceve e crea un clima umiliante o intimidatorio. È sempre bene reagire in modo chiaro e diretto, possono seguire azioni ufficiali (in caso, rivolgersi al consigliere di parità territoriale, è gratuito) ma soprattutto: mai implodere, sempre raccontare. Lo sa bene Olga Ricci, giornalista free lance, creatrice del blog “Il porco al lavoro” dove ha raccontato la sua storia di molestie, violenze e ricatti in un giornale di provincia, l’affresco di un sistema di potere maschilista e paramafioso, ora diventato “Toglimi le mani di dosso”, libro pubblicato da Chiarelettere. Il suo spazio virtuale oggi è collettore di storie reali a base di prepotenza e sopraffazione.
 
 

mercoledì 16 settembre 2015

Al via oggi la 16a edizione di Pordenonelegge, con 300 appuntamenti fino a domenica

La sedicesima edizione di Pordenonelegge apre oggi, con 450 protagonisti internazionali per 300 appuntamenti in 5 giorni (fino a domenica 20 settembre) di cui 32 anteprime.

Sarà lo scrittore francese Daniel Pennac a inaugurare oggi Pordenonelegge 2015, alle 18.30, al Teatro Verdi, con la presentazione del libro-intervista che ripercorre la sua carriera di scrittore, in dialogo con il curatore Fabio Gambaro.

Il festival, con 32 anteprime letterarie nazionali e internazionali, sarà poi come sempre scandito da dialoghi, lezioni magistrali, interviste, reading, spettacoli e percorsi espositivi, per un’edizione che si preannuncia da record. Allo scrittore Emmanuel Carrère sarà assegnato il Premio Friuladria “La Storia in un Romanzo” 2015: sabato 19 settembre terrà un incontro sui legami fra il romanzo e la storia. Imperdibili gli incontri di letteratura internazionale: a Pordenonelegge autori di riferimento della scena contemporanea, come David Leavitt in anteprima col nuovo romanzo e come l’iraniana Azar Nafisi, la canadese Ann-Marie MacDonald, l’irlandese John Boyne, la francese Florence Delay, la tunisina Azza Filali, lo svedese Carl-Johan Vallgren, l’olandese Michel Faber, l’ucraino Andrej Kurkov, l’inglese Adam Thirlwell, la serba Gordana Kuić, la nordcoreana Hyeonseo Lee, l’argentino Marcelo Figueras. Non meno travolgente l’onda d’urto degli autori italiani: una vetrina straordinaria, fra gli altri Federico Rampini, Corrado Augias, Francesco Piccolo, Nicola Lagioia, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Marco Missiroli, Paola Mastrocola, Letizia Muratori, Marcello Fois, Mauro Covacich, Alessandro d’Avenia, Antonio Scurati, Pino Cacucci, Antonia Arslan, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi, Dario Vergassola.

Giovedì 17 settembre, la presentazione di una attesissima anteprima, quella della biografia di Giovanni Trapattoni, “Non dire gatto. La mia vita sempre in campo tra calci e fischi” (Rizzoli): il grande mister la presenterà in dialogo con il co-autore Bruno Longhi alle 19 in Piazza della Motta. Al festival dedicherà poi un evento speciale pure Stefano Benni, con il reading “Cari mostri", in programma nella serata di venerdì 18 settembre, mentre proprio a Pordenonelegge chiuderanno il loro tour Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, presentando domenica 20 settembre “Avrò cura di te”.

Una menzione speciale meritano gli Angeli di Pordenonelegge, quest’anno 218, di età media di 18 anni, con 161 conferme e 57 le new entry. Ben 158 le femmine contro i 60 maschi. C’è che arriva da Salerno, grazie alla collaborazione con il locale festival letterario, e chi già lavora e prende ferie apposta, oppure rientra dall’estero dov’è impegnati in esperienze universitarie. Quest'anno il gruppo degli Angeli sarà “internazionale” e conterà anche su 10 ragazzi provenienti da Francia, Germania, Spagna e Ungheria impegnati a beneficio dei disabili ospiti del Centro Anffas e affiancando gli Angeli di pordenonelegge. E ci saranno anche 2 Angeli originari del Mali, attualmente ospiti dell’Associazione Nuovi Vicini.

Direttamente collegato al social engagement del festival è il concorso “Fotografa Pordenonelegge”, quest’anno dedicato a Instagram, grazie alla preziosa collaborazione del gruppo regionale. Saranno cinque i temi oggetto del concorso: Pordenone si colora di giallo; Pordenone ama i libri; Pordenone incontra gli autori; Pordenone in pausa; Pordenonelegge. Ogni giorno verrà scelta la foto più bella

Il programma: http://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2015

sabato 20 giugno 2015

Dal tramonto all'alba, la "notte bianca" dei libri

Dal tramonto all’alba, l’altra faccia della lettura. La notte del 20 giugno non è una qualunque. È una notte magica dove tutto può accadere intorno ai libri. Festa della lettura diffusa e simultanea che si tiene in tutta Italia, Letti di notte è ormai un fenomeno di costume. Nata nel 2012, Letti di notte è diventata in soli tre anni una grande notte a cui partecipa tutto il mondo del libro e da quest’anno anche alcuni Comuni e festival. Migliaia di persone accenderanno così la notte di inizio estate nelle librerie e nelle biblioteche, nelle piazze e nei parchi della loro città.

Una grande festa della lettura animata da 50 editori, quasi 200 tra librerie e biblioteche, aperti oltre il consueto orario per illuminare questo inizio estate con più di 400 appuntamenti creativi.

Dalle “Letture Bendate” con tanto di mascherine per godere del puro ascolto, a “Librai per una notte” in compagnia di sindaci, autori e volti noti che si aggireranno tra gli scaffali, a “Letti di note” che raccoglie tanti felici incontri di musica e letteratura, fino all’apparizione per il primo anno di “Folletti di notte” dedicato ai più piccoli, “DiaLetti di notte” per scoprire come suonano i grandi classici in dialetto, e “Notte diVersi”, momenti inediti e spettacolari per vivere la poesia in modo unico.

Letti di notte è una delle iniziative ufficiali del calendario Milano città del libro 2015 e può contare sul contributo di Fastbook e sul sostegno di Associazione Italiana Editori, Associazione Italiana Biblioteche e Associazione Librai Italiani.

L'hashtag per seguire l'evento sui social net è #lettidinotte. Per altre informazioni, conoscere protagonisti e programmi, il sito ufficiale www.lettidinotte.com

mercoledì 3 giugno 2015

Nelle immagini di nove grandi fotografi la storia della terra e dell'uomo: il nuovo libro di Contrasto

È uscito per l’editore Contrasto il libro Nove fotografi per la terra, che raccoglie i progetti di altrettanti grandi fotografi scelti dalle agenzie Magnum Photos e Contrasto per interpretare e raccontare i temi degli spazi espositivi dei cluster di Expo 2015.

Il libro è introdotto da un testo di Matteo Gatto ed è diviso in nove sezioni, ognuna delle quali è aperta da un breve commento del fotografo al proprio lavoro: Paesaggi di Riso, con la Pianura Padana e altre piantagioni di riso, fotografate da Gianni Berengo Gardin; Il giardino delle meraviglie, con le foto della svizzera Irene Kung che mostra la bellezza degli alberi da frutta e dei legumi; Il pane del mondo, con la varietà delle diverse specie di pane del mondo raccontate dall’americano Joel Meyerowitz; Oops… chocolate!, con le foto di Martin Parr del cioccolato prodotto, consumato e venduto in tutto il mondo; Profumo di sogno; il reportage di Sebastião Salgado dedicato ai paesi da cui proviene il caffè; Tre oceani, storie di isole dell’americana Alessandra Sanguinetti, che mostra la vita delle famiglie nelle Isole Oceaniche; Mediterraneo, un mare di storie con le fotografie di Ferdinando Scianna; Vita nel deserto, in cui l’americano George Steinmetz mostra le zone aride del mondo dall’alto e La Via delle Spezie, viaggio fotografico di Alex Webb sull’antica Via delle Spezie e i mercati dell’Asia.

Fine dei progetti, e delle mostre ad essi collegati, è quello di guidare il pubblico nella conoscenza delle modalità con cui le diverse coltivazioni e il lavoro dell’uomo nutrono il pianeta e i suoi abitanti fornendo la vera ed essenziale energia del futuro. La fotografia è la forma espressiva che meglio interpreta la visione e la finalità dell’Esposizione Universale evidenziando e narrando gli aspetti più diversi dal reportage all’antropologia, dalla visione della natura a quella dell’arte. Il suo ruolo sempre più rilevante nella società come strumento per documentare la realtà, come mezzo di comunicazione e come linguaggio artistico contemporaneo, testimonia la capacità di portare verso il grande pubblico temi di grande importanza per il pianeta creando emozione e riflessione grazie ad un linguaggio artistico evocativo di forte empatia.

Il libro sarà presentato da Valentina Notarberardino e Maria Francesca Gagliardi il 5 giugno alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Monterosso, in Liguria, nell’ambito del Festival GLocal Ambiente.


lunedì 4 maggio 2015

Le Meraviglie d'Italia il tema della 28a edizione del Salone Internazionale del Libro, a Torino dal 14 al 18 maggio

Sono le Meraviglie d’Italia il tema conduttore della 28a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che verrà aperto con una cerimonia inaugurale giovedì 14 maggio 2015 alle ore 10 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’anno dell’Expo, destinato a richiamare nel Bel Paese milioni di visitatori, offre l’occasione di ripensare il nostro rapporto con l’immenso patrimonio che abbiamo ereditato. Un tesoro artistico, architettonico, letterario, musicale, linguistico, paesaggistico, che ha finito per comporre il carattere, l’identità, lo stile italiano, apprezzato e imitato in tutto il mondo. Per secoli l’Occidente europeo vi ha trovato le sue matrici, la sua bussola, le sue fonti d’ispirazione. Ma gli italiani sono ancora capaci di metabolizzare e reinterpretare questa illustre tradizione? Quali sono diventate le culture di riferimento e di che cosa sono fatte? La riflessione che il Salone propone vuol essere un invito a ripensare la nostra storia e le ragioni che l’hanno modellata, nel bene e nel male, come momento fondativo di ogni ripartenza.

Ci guideranno in questa riflessione studiosi che sono anche brillanti divulgatori, come Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi e Flavio Caroli, che rileggono capolavori dimenticati o poco noti semplicemente perché fuori delle più frequentate rotte turistiche. Analogamente, una nuova collana del Mulino si propone di «ritrovare l’Italia», suggerendo itinerari d’autore fra storia e cultura: la Sicilia dei Greci, le cattedrali di Puglia, le sinagoghe... E la Treccani presenta L’Italia e le sue regioni, opera imponente che esplora la straordinaria ricchezza delle culture regionali. Se Melania Mazzucco trasforma la grande arte un racconto coinvolgente (Il Museo del mondo), Cesare De Seta e Attilio Brilli ripercorrono le strade del Grand Tour. È stato proprio l’occhio dei viaggiatori che venivano in Italia per compiervi la loro formazione a creare quella che poi resterà l’identità italiana nell’immaginario collettivo degli Europei. Sulla loro scia, Paolo Pejrone ci porterà in visita nei più bei giardini d’Italia. Storici dell’arte di particolare sensibilità civile come Salvatore Settis e Tomaso Montanari s’interrogano sulle politiche di gestione dei beni culturali, discutendone con l’ex ministro Massimo Bray, Sergio Rizzo e la presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin. Allo stesso tema dà un importante contributo il Fai, con un evento in cui interviene il presidente Andrea Carandini.

Al Bookstock Village, Valerio M. Manfredi ci conduce in un viaggio nelle meraviglie dell’antichità. Vincenzo Trione ricostruisce l’immaginario della città così come nel Novecento lo hanno rappresentato le arti e il cinema, all’inseguimento del mito della modernità. Con l’architetto Carlo Ratti, ora professore al Mit, riflette sulle nuove frontiere dell’architettura open source. Dell’identità italiana fa parte anche il design: lo storico Francesco Trabucco delinea le vicende salienti della creatività italiana, in compagnia di un maestro come Giorgetto Giugiaro. Esiste anche un altro tipo di eccellenza nazionale che è quello di un’imprenditoria di alta qualità, innovativa, basata su una nuova filosofia industriale, improntata alla cultura e alla valorizzazione del fattore umano. Come quella di Brunello Cucinelli, al Lingotto con Luca Ubaldeschi, e di un altro campione dell’imprenditoria intesa come arte: Andrea Illy, in dialogo con Mario Calabresi.

Ma l’Italia non è solo arte, bellezza e passato. È anche innovazione e futuro. Ci sono meraviglie tecnologiche di cui non si parla, ma in cui è all’avanguardia: la robotica e le nanotecnologie. Ne parleranno Riccardo Oldani e Roberto Cingolani. Maestri della fotografia come Vincenzo Castella e Francesco Jodice ci restituiscono una lettura critica della realtà italiana. Senza dimenticare le culture materiali come la cucina, componente non trascurabile dell’identità che ci viene riconosciuta.

Si termina il 18 maggio.

Info: www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro