domenica 28 settembre 2014

"On writing" di Stephen King

"Scrivere è un'operazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza. Non c'è bisogno che si lancino in orazioni. Di solito credere è già sufficiente..." - S. King

Più che un manuale tecnico per aspiranti scrittori, "On writing" è - come sottolinea l'autore - un'autobiografia del mestiere, in cui la storia personale e professionale di King si fondono totalmente. Il capitolo d'apertura, "Curriculum vitae" ripercorre infatti - attraverso un'autonarrazione avvincente, ironica e magistralmente descritta grazie ad una sana dose d'umiltà ed un linguaggio schietto e popolare - gli anni della formazione, passando attraverso i momenti di crescita, per ripercorrere l'ascesa professionale culminata con il grande successo di "Carrie".

Nella seconda parte del libro (non un vero e proprio manuale di scrittura bensì piuttosto una "chiacchierata" a tu-per-tu con King), "La cassetta degli attrezzi" è invece una disincantata - ma non banale - elencazione dei ferri del mestiere. "Sullo scrivere" illustra invece le fasi del racconto creativo fino all'approdo editoriale; infine "Sul vivere" l'autore racconta di come abbia visto la morte da vicino dopo lo spaventoso incidente in cui venne coinvolto e come, grazie alla scrittura, tornò alla vita.

Ecco dunque che concetti fondamentali si affiancano a esperienze di vita di Stephen King, che in "On writing" si limita semplicemente a sviluppare un discorso sul perché e sul percome di una passione trasformata in professione, infarcendolo di consigli, ma mai di dogmi. La sua visione della scrittura narrativa dunque come totale assenza di schemi preparatori, scalette, e altri interventi che tolgono carburante alla fantasia, e che rappresentano l'essenza stessa della scrittura.

Una lettura obbligatoria per chiunque voglia tenere una penna in mano, un libro che ogni aspirante scrittore dovrebbe leggere. Con umiltà.

martedì 23 settembre 2014

"Il Trentino dei sentimenti" di Pattini e Larentis

Si presenta giovedì 25 settembre presso Palazzo dei Panni ad Arco (TN) - con inizio alle ore 20.45 - il libro di Alberto Pattini e Daniela Larentis «Il Trentino dei sentimenti» (ed. Saturnia), presenti gli autori, a colloquio con Giancarla Tognoni, Leonardo Bresciani e Luca Giuliani. L'incontro è organizzato da Alto Garda Cultura, il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda, con l'associazione Andromeda e il circolo di cultura La Palma. L'ingresso è libero.

«Il libro nasce dal desiderio di mettere nero su bianco le emozioni legate al Trentino – spiegano gli autori nell'introduzione – lo straordinario territorio a cui con orgoglio apparteniamo e al quale ci sentiamo uniti da un rapporto di profonda affezione. Sono proprio i sentimenti ciò che accomuna le persone, quella sfera intima degli affetti e delle emozioni che influenza la percezione della nostra vita ogni giorno. Potremmo anche affermare che noi tutti siamo i nostri stessi sentimenti, i nostri stessi pensieri, i quali scaturiscono incessantemente, traendo ispirazione anche dalla meraviglia che ci circonda. É proprio nella consapevolezza dell’attaccamento alla nostra terra, confortati dalla sua bellezza immortalata da stupendi scatti fotografici, che è nata spontanea l’idea di dedicarle dei pensieri “di…versi” e delle riflessioni, mettendo a nudo sensazioni e stati d’animo, affrontando varie tematiche che toccano la vita di ognuno di noi quotidianamente. In un moto di sincera gratitudine verso queste verdi vallate che ci accolgono e queste impervie montagne che ci proteggono, abbiamo anche voluto sottolineare il valore della natura, delle tradizioni e l’importanza delle esperienze storiche passate».

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva del Garda

domenica 21 settembre 2014

Secondo Amazon sono Milano, Trieste e Trento le città dove si legge di più

Milano è la capitale della lettura in Italia. Per il secondo anno consecutivo, Amazon rilascia le classifiche delle città italiane che leggono più libri, cartacei ed eBook Kindle, e anche i dettagli per genere letterario. La classifica è stata stilata prendendo in esame 48 città italiane di almeno 100mila abitanti e il rapporto pro capite dei libri acquistati dal 1 giugno 2013 al 15 aprile 2014.

Milano si conferma dunque la città più appassionata alla lettura per numero di libri e eBook acquistati procapite, ma è tallonata dal Triveneto al completo: Trieste conquista la seconda posizione (lo scorso anno era quarta) mentre Trento scivola dal secondo al terzo posto. I padovani, “gran dottori”, si fermano ai piedi del podio e la loro città è seguita nella classifica da un altro centro di grande importanza culturale, Firenze. Da segnalare che la Capitale guadagna un posto, attestandosi al 9° mentre, delle altre grandi città del Belpaese, Torino risulta 12a, Genova 14a, Napoli 38a e Palermo 41a.

Questa la classifica generale della Top 10 in cui vengono acquistati più libri pro capite:

1.Milano
2.Trieste
3.Trento
4.Padova
5.Firenze
6.Bergamo
7.Bologna
8.Cagliari
9.Roma
10.Udine

fonte & read more Libreriamo

martedì 16 settembre 2014

Le 15 candeline di Pordenonelegge, al via domani

Con 363 grandi autori, oltre 250 eventi e 15 percorsi espositivi, con 33 anteprime letterarie e una trentina di location pronte ad accogliere il pubblico del festival, puntuale ogni anno dopo il Festivaletteratura di Mantova è ancora una volta ai nastri di partenza Pordenonelegge 2014, in cartellone da domani, mercoledì 17, a domenica 21 settembre, per iniziativa della Fondazione Pordenonelegge, a cura di Gian Mario Villalta (Direttore Artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Davvero eccezionale la proposta dei libri consultabili e acquistabili nel corso di Pordenonelegge 2014: in esposizione nelle tendolibrerie ci saranno decine di migliaia di volumi, con una nuova opportunità assolutamente unica per la scena nazionale. Mentre spariscono dalle librerie gli spazi dedicati alla poesia, infatti, in totale controtendenza Pordenonelegge, in collaborazione con le Librerie Coop, propone "La libreria della Poesia": nella ex Tipografia Savio si troveranno infatti migliaia di libri di poesia, tutti quelli recuperabili delle grandi e piccole collane della prolifera - ma spesso poco visibile - editoria italiana.

Anche per la questa edizione, la 15esima, i riflettori di Pordenonelegge sono puntati sull’attualità. Leggere, ascoltare e confrontarsi dal vivo permette di guardare con occhi diversi al nostro tempo. E nel programma irrompono ancora una volta gli echi della crisi che attanaglia l’economia mondiale e costringe a ripensare parametri di pensiero indiscutibili fino al 2008. Pordenonelegge 2014 proporrà molti incontri sul tema dell’economia legata all’etica e all’innovazione. Di “Come la crisi cambia i giovani del Nord”, introdotti da Alberto Rochira, dialogheranno Francesco De Filippo e Maria Frega. Fra i grandi protagonisti novità dell'ultim'ora anche Giancarlo Giannini e Dino Zoff, che proporranno le rispettive autobiografie, ed Erri De Luca con "La musica provata", per le musiche live di Stefano Di Battista e Nicky Nicolai.

Uno spazio sarà ovviamente dedicato ai piccoli lettori, ospitando innanzitutto gli scrittori cult della letteratura per ragazzi: Roberto Piumini, Beatrice Masini, Chiara Carminati, Pierdomenico Baccalario e Andrea Valente i protagonisti di incontri imperdibili per i più giovani, ma in fondo anche per gli adulti. Come nel caso di “Ciao. Tu”, l’incontro di presentazione del successo scritto a quattro mani da due fra i maggiori autori italiani per ragazzi, Beatrice Masini e Roberto Piumini - diventato, dopo quindici anni di ristampe, un grande classico tra i romanzi di formazione (sabato 20 settembre, ore 11.30 Chiostro della Biblioteca Civica). E ci saranno anche gli autori per adulti che sanno raccontare ai ragazzi: come Paolo Di Paolo, già finalista al Premio Strega e al suo esordio in veste di autore per l’infanzia. O come Loredana Lipperini, che al pubblico di Pordenonelegge presenterà il suo “Pupa”, un romanzo ‘fanta-sentimentale’ su un futuro di nipoti sostituti che accompagnano i più anziani nelle loro giornate.

Qui il programma

sabato 6 settembre 2014

Bene e male, altruismo ed egoismo, pregi e difetti: tre vite raccontano "L'Atelier dei miracoli" di V.T. Cuong

Possiamo davvero fidarci di una persona che, in maniera apparentemente disinteressata, è pronta a rivoluzionare la nostra vita? Ci sono momenti in cui sembra che nulla vada come deve andare. Eppure anche in questi momenti rimane, sottile come un velo, un’insopprimibile voglia di felicità, la sensazione che comunque debba avere il diritto a una porzione di serenità, la speranza lieve ma tenace di trovare, là fuori, qualcuno che possa aiutarci.

Così accade anche ai protagonisti di questo romanzo: due donne e un uomo in crisi, ai quali un incontro fortuito sembra aprire uno squarcio nel buio… È vero, la salvezza può arrivare nelle maniere e dalle persone più impensate, e il confronto con i propri fantasmi e con lo spregiudicato Jean, che aiuta le persone in crisi nel suo "Atelier dei miracoli", potrà aiutare Mariette, Millie e Mike a risollevarsi. Ma quanto si mescolano, nella vita reale, il bene e il male? Dov’è il confine? Chi non ha mai incontrato una persona che tende una mano ma, al tempo stesso, manipola?

Un romanzo sulla complessità dei rapporti umani - è questo di Valérie Tong Cuong -, sull’altruismo disinteressato, ma anche su ciò che ciascuno di noi possiede, e che appare quando la nostra vita prende una direzione inaspettata. Un romanzo avvincente, incalzante, che coinvolge quasi fosse un thriller psicologico, un libro in cui l’autrice - con una scrittura sempre misurata - fa immergere il lettore al centro delle complesse dinamiche dell’animo umano.

Tre personaggi, tre punti di vista, tre vite complicate, tre interiorità complesse si alternano lungo il percorso altalenante in cui si dipana la narrazione, in una lettura scorrevole e coinvolgente al punto giusto. Che fa riflettere sui rapporti umani e sui comportamenti, dove i personaggi rappresentano uno specifico prototipo della nostra razza, con pregi e difetti. Che fa riflettere e lascia l'amaro in bocca, che non nega il dolore, ma che offre anche una possibilità di riscatto. Una storia, tre storie, sulle seconde possibilità, un inno agli incontri che danno la forza di rinascere. Più forti e più ricchi di prima.