giovedì 24 ottobre 2013

Alice Munro torna sui suoi passi: "amo scrivere"

Fragile di salute, debole nelle ossa, sopravvissuta al cancro e al mal di cuore, ma ancora con una vita di storie dentro, tutte da raccontare.

Dopo l'annuncio di avere smesso di scrivere che di pochi mesi aveva preceduto il Nobel per la Letteratura, la "maestra del narrar breve" Alice Munro è tornata sui suoi passi: intervistata dal Wall Street Journal, la scrittrice ha rivelato che la decisione presa la scorsa estate di mettere per sempre la penna nel cassetto le ha provocato dubbi e lacerazioni interne...

fonte: Ansa

martedì 22 ottobre 2013

"Storia di Irene": il nuovo libro di Erri De Luca

Salvata dai delfini, Irene appartiene al mare e solo nell'acqua riesce ad esprimersi, ad essere se stessa.

E' lei, ragazzina, orfana su un'isola greca, raccolta su una spiaggia dopo una burrasca, già incinta a 14 anni, la protagonista del racconto che apre il nuovo libro di Erri De Luca, "Storia di Irene" (Feltrinelli), che include altre due avventure di mare.

fonte: Ansa

sabato 19 ottobre 2013

Nei libri la forza per ripartire

Quando ci si interroga, angosciosamente, da dove possa scaturire la scintilla che accenda lo scatto d'orgoglio che oggi manca al Paese, si immaginano le risposte più disparate; tante, tranne una, la più dimenticata, la più lontana dal pensiero dominante: studiare, leggere. Studiare tutti, a tutti i livelli. Leggere di più, tutti, vecchi e giovani, al Nord e al Sud. L'Associazione italiana editori calcolò qualche tempo fa che se gli indici di lettura del Mezzogiorno fossero stati in media con quelli del Centro Nord, nel periodo 1883-2006 la produttività del capitale umano sarebbe cresciuta di circa il 25%. Ma gli indici di lettura italiani sono bassi anche al Nord.

L'Italia ha gli indici di lettura più bassi d'Europa. Solo il 46,7% degli italiani legge almeno un libro l'anno, contro il 59% della Spagna in crisi, il 70% della Francia, l'83% della Germania. All'interno dell'Italia mentre il Nord registra un livello di lettura del 54%, il Sud precipita al 34%. Come fa un Paese che legge così pochi libri, che si informa così poco, che pone così poca centralità al valore sociale e di promozione individuale della lettura, a risalire la china di una crisi strutturale gravissima? All'81° congresso mondiale della Società Dante Alighieri, a Cagliari, il 20 e 21 settembre, ci siamo posti questo interrogativo e abbiamo immaginato qualche risposta concreta. Intanto i giovani leggono più degli adulti. Dal 1995 al 2012 la percentuale dei ragazzi (fino a 17 anni) lettori di almeno un libro non scolastico l'anno è salita dal 46 al 58%, mentre l'indice generale è cresciuto dal 39 al 46,7%. Tra i giovani, i lettori sono maggioranza, anche se leggono molto meno dei coetanei spagnoli e francesi. È quindi dai giovani che bisogna partire. Non esiste alternativa all'impiego della ecosfera digitale per coinvolgere i giovani in un movimento di massa a favore della lettura. L'azione che serve al Paese non può che essere comunitaria, partecipativa, e non artificiale quali risultano anche le migliori e pur meritorie campagne di comunicazione. Dobbiamo proporre qualcosa di diverso da una serie di spot.

Intanto tornare con coraggio a proporre i classici. La maratona su Twitter della Dante Alighieri «il Decameron in 100 tweet» (con lo hashtag #14000DB) ha suscitato interesse, talvolta entusiasmo, e qualche ironia. Ogni giorno la Dante ha twittato una sintesi in due twoosh giornalieri (tweet di 140 caratteri esatti) di ogni novella del Decameron, una in prosa, l'altra in rima, ottonari ed endecasillabi. Questa azione ha aperto una sfida alla rete dei seguaci che si sono scervellati per proporre dei tweet più brillanti e divertenti...

fonte & read more: Paolo Peluffo - Il Sole 24 Ore online

sabato 12 ottobre 2013

Food & Book, ovvero la cultura del buongusto

Il cibo incontra la letteratura: dall’8 al 10 novembre a Montecatini Terme, un festival celebra questa unione fatale. Si tratta di Food & Book, un momento di festa che vede protagonisti scrittori e chef stellati. Una manifestazione da non perdere per gli amanti del genere, ma anche per i curiosi e i golosi. A partire dal concetto che il cibo è cultura e che come tale va raccontato, il format di Food & Book prevede 3 giorni di attività a ritmo serrato, organizzate dalla casa editrice Agra e dal mensile Leggere:tutti, insieme alle istituzioni locali.

Ricette e romanzi, connubio da sempre vincente, sono gli ingredienti base degli oltre 100 eventi che si svilupperanno nella cittadina toscana, fra il centro, l'antico mercato e lo stabilimento termale. Cene a tema e reading, interviste e showcooking, incontri mangerecci con chef e autori, degustazioni di vini e grappe, assaggi di specialità alimentari dei produttori 'chilometri zero' di Slow Food, visite ai musei locali, mostre d’arte, lezioni di cucina, laboratori artistici per grandi e piccoli. E naturalmente vendita di libri, a tema e non. Molti eventi sono a pagamento e su prenotazione.

Tanti gli ospiti, che racconteranno dei loro libri e dei collegamenti fra letteratura e cucina. Ci saranno i giallisti Andrea Vitali, Marco Malvaldi e Valerio Varesi, ma anche Matteucci, Roberto Perrone, Mattia Torre, Bruno Gambacorta, Gaetano Cappelli, la giornalista culinaria Licia Granello, Mario Liberto, Daniele Tirelli. Nutrita anche la squadra degli chef: Fabio Campoli, Alessandro Cecere, Chicco Cerea, Pino Cuttaia, Igles Corelli, Fabrizio Girasoli, Velia De Angelis, Nino Di Costanzo, Marcello Leoni, Gianfranco Pascucci, Pierantonio Pirozzi, la giovane spagnola Alba Esteve Ruiz, e la star barcellonese Quim Marquez Duran.
Per l'occasione il giorno 9 il treno Italo porterà da Napoli a Firenze (seguirà collegamento regionale verso Montecatini) un gruppo di scrittori e chef (fra cui Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, il finalista allo Strega Franco Matteucci e l'attore-chef Andy Luotto) che animeranno il viaggio e i passeggeri con reading e anticipazioni sui libri in uscita.

fonte: Panorama.it



domenica 6 ottobre 2013

Portici di Carta: un successo

Grande successo a Torino per "Portici di Carta". La kermesse promossa dal Comune e organizzata dalla Fondazione per il Libro, col sostegno della Regione Piemonte, per due giorni ha visto sotto i portici del centro la più lunga libreria al mondo: due chilometri di bancarelle tematiche, di libri usati, storici, rari, di libri per tutti, che sono state prese d'assalto da migliaia di lettori e curiosi. Torino si conferma quindi ancora una volta "capitale del libro".

Nobel per la letteratura: Murakami favorito

Torna - e a questo punto si guadagna il titolo di "eterno" favorito - il nome dello scrittore giapponese Haruki Murakami come probabile vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2013, che sarà annunciato la prossima settimana.

L'autore di "Tokyo blues" e "Norwegian Wood" secondo la società di scommesse britannica Ladbrokes è quotato 3 a 1.


Fra gli italiani è candidato a sorpresa, Roberto Vecchioni. Il suo nome è accanto a Leonard Cohen e Bob Dylan, anche lui da anni favorito fra le polemiche.

fonte: Ansa

giovedì 3 ottobre 2013

Hikikomori

Hikikomori (ひきこもり/引き篭りletteralmente “stare in disparte, isolarsi”, dalle parole hiku “tirare” e komoru “ritirarsi”) è un termine giapponese usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi dalla vita sociale, spesso cercando livelli estremi di isolamento e confinamento. Tali scelte sono causate da fattori personali e sociali di varia natura. Tra questi, la particolarità del contesto familiare in Giappone, caratterizzato dalla mancanza di una figura paterna e da un'eccessiva protettività materna, la grande pressione della società giapponese verso autorealizzazione e successo personale, cui l'individuo viene sottoposto fin dall'adolescenza. Il termine hikikomori si riferisce sia al fenomeno sociale in generale, sia a coloro che appartengono a questo gruppo sociale.

Il percorso terapeutico, che può durare da pochi mesi a diversi anni, consiste nel trattare la condizione come un disturbo mentale (con sedute di psicoterapia e assunzione di psicofarmaci) oppure come problema di socializzazione, stabilendo un contatto con i soggetti colpiti e cercando di migliorarne la capacità di interagire. Il fenomeno, già presente in Giappone dalla seconda metà degli anni ottanta, ha incominciato a diffondersi negli anni duemila anche negli Stati Uniti e in Europa.

fonte: Wikipedia