sabato 30 giugno 2012

La magia del Vivere

Bisogna solo evitare
che la lingua batta
dove il pensiero duole.
Guardare vicino
per vedere lontano.
Scrollarsi di dosso
la polvere del quotidiano,
trattenendone i granelli
del piacere.

La magia del Vivere
non è solo memoria.
E' lì, nelle nostre scatole nere,
 che troveranno contraddizioni,
incoerenze,
guasti irreparabili.

E certo,
anche attimi fuggenti
di libertà
e voli
senza l'ausilio del pilota automatico.
Ma noi non ci saremo.

Non potremo confutare
le varie ipotesi sulle nostre tragedie,
le nostre virtù,
il nostro vissuto.

E allora

spacchiamo mappamondi
e tavole delle leggi non scritte.
Droghiamoci con fiale
di ebbrezza naturale.
E infiliamo la testa
nei sacchetti della spesa
fino a quando avvertiremo
cos'è una vita senza aria.

Chi conosce il buio ama la luce.
E l'universo che c'è
in una fogliolina di mirtillo
appena bagnata dalla pioggia.

by C.

Libere, sottomesse e felici

"Cinquanta sfumature di grigio" di E.L. James ha venduto 20 milioni di copie in 10 settimane e in Italia è già in testa alle classifiche di vendita: 100mila copie nei primi 10 giorni dopo l'uscita del 6 giugno.

Ma cosa c'è di così speciale in questo libro? Primo: è stato scritto da una scrittrice per caso che ha pubblicato in self publishing su Internet e si è trovata poi in pochi mesi al centro di una vera mania di lettura femminile. Secondo (e più importante): il libro racconta di una donna, Anastasia, che per il suo bellissimo amante miliardario, Christian Grey, è disposta a scendere negli abissi di ogni perversione.

In pratica: un mix di sesso sadomaso, "con pagine hot da giornaletto quasi porno", come scrive Terry Marocco nella storia di copertina di Panorama, in edicola dal 28 giugno. Oltre a essere un caso unico della "narrativa di consumo", il lavoro di E.L. James propone un vero ribaltone culturale: in fondo piace tanto perché forse le donne, leggendo questi romanzi, si sentono, contemporaneamente, "libere, sottommesse e felici". Come forse amano, finalmente, sentirsi.

Nella storia di copertina di questa settimana anche un'intervista a E.L.James; il parere di Walter Mariotti sulle "sottomissioni culturali" che portano ad accettare e apprezzare alcuni tipi di "schiavitù"; i giudizi di sei donne importanti che hanno letto il libro per Panorama e hanno espresso il loro punto di vista...

fonte & read more @ Panorama.it

Papa Giovanni III è sparito

Proprio mentre il cardinale Tarcisio Bertone lamenta che molti giornalisti giocano a fare l’imitazione di Dan Brown, la casa editrice tedesca Lübbe pubblica in edizione digitale i tredici episodi di "Apocalypsis" di Mario Giordano (non quello di Mediaset: esiste un Mario Giordano tedesco, nato a Monaco e residente a Colonia, romanziere e sceneggiatore).


Riassunto della trama. Il libro, «che comincia come una sofisticata cospirazione vaticana, diventa ben presto un thriller intenso e spettacolare. Il papa Giovanni Paolo III è sparito senza lasciare traccia. Tutto il mondo lo cerca, incluso il giornalista Peter Adam. Ciò che scopre travalica i confini dell’umana immaginazione: la prova che la Chiesa è sull’orlo della catastrofe, e l'umanità con lei».

Un riassuntino che è un invito a non leggerlo, per quel che ci riguarda. Ma il punto è un altro. Ha a che fare con gli sviluppi dell’editoria digitale. Se esiste il self-publishing, la pubblicazione fai-da-te, ecco che compare anche il self-translating: la traduzione fai-da-te.

Prima, in un’epoca non ancora conclusa ma che appare remota, era l’editore a comprare i diritti di un’opera straniera, commissionare la traduzione, vigilare (sperabilmente) sulla sua qualità, e pubblicare in un mercato diverso da quello d’origine. Ora la casa editrice Lübbe propone invece direttamente l’ebook in inglese, su Amazon e iTunes. Filiera corta, via tutti gli intermediari: agenti, informatori, editore straniero. In realtà si può fare a meno anche dell’editore d'origine, almeno teoricamente. Filiera cortissima: dal produttore al consumatore.

Perché aspettare e sperare che il proprio romanzo in italiano o altre lingue minori sia notato dagli stranieri, comprato, editato all'estero? Basta tradurselo o pagare (sperabilmente) un traduttore e metterlo online. Saranno sempre più numerosi quelli che lo faranno. Purché la traduzione fai-da-te non sia troppo simile alla pubblicazione in proprio: nel senso che non basta esserci per essere notati, e il miraggio può essere doloroso per tanti aspiranti Dan Brown.

fonte: Giovanna Zucconi - Tuttolibri de La Stampa di oggi, sabato 23 giugno 2012

venerdì 29 giugno 2012

"Il segreto? Scrivere per come si è..."

"I premi letterari non bastano, occorre incentivare la lettura partendo partire dalle scuole". Parola di Marco Missiroli, collaboratore del Corriere della Sera e autore del libro "Il senso dell'elefante" con il quale è in lizza per il Premio Campiello 2012. Lo scrittore parla del suo libro e analizza lo stato della lettura in Italia...
 

D: In Italia si legge poco. I premi letterari bastano per promuovere la lettura? Cosa servirebbe?

R: I premi letterari portano fuoristrada, perché sono pilotati. Però spesso possono rappresentare un buon incentivo. Per promuovere la lettura occorre partire dalle scuole: meno mattoni, più libri cavalli di Troia, cioè quei libri che dopo che hai finito di leggere e poi ti vien voglia di prenderne altri.

D: Qual è il segreto per scrivere un libro che unisca sia il consenso della critica sia quello dei lettori?

R: Deve essere scritto come si è: autentico, vero, diretto, pulito, non finto o scimmiottato. Deve essere quello che sei. Se poi piace è bene, se non piace è lo stesso. L’importante è che nello scriverlo sei stato quello che eri...

fonte & read more @ Libreriamo.it

giovedì 28 giugno 2012

Scoperto manoscritto inedito di Chaplin

Un manoscritto inedito di Charlie Chaplin, con gli appunti del grande attore e regista del cinema muto, è stato scoperto dalla Cineteca di Bologna. Riguarda un soggetto mai realizzato, ispirato al danzatore Vaclav Nijinsky. La scoperta è frutto della ricerca per i 60 anni di 'Luci della ribalta', film-testamento di Chaplin.

"Il tema principale di questo soggetto è il fatto che la carriera non è il compimento dei desideri dell'uomo, ma solo una strada che lo conduce al suo destino", è l'incipit del soggetto ritrovato dalla Cineteca di Bologna tra i preziosissimi documenti di Charles Chaplin...


fonte & read more @ Ansa.it

martedì 26 giugno 2012

Quotidiane Sorprese d'Affetto



E' ormai un rito quotidiano, Importante,

... un piccolo gesto ripetuto, voluto, apprezzato...

... affidato ad un contatto intimo, Speciale, naturale...

... ogni volta soprendente...

... in cui Dolcezza e Tenerezza si fondono...

... un modo Semplice eppur Profondo...

di far sapere al mio papà, attraverso un bacio,

quanto Bene gli voglio...


"Amy, mia figlia"


A nemmeno un anno dalla morte di Amy Winehouse, esce per Bompiani il libro "Amy, mia figlia", la biografia della cantante inglese scritta dal padre Mitch Winehouse.
Si tratta di un libro di memorie in cui il genitore svela molti dettagli inediti sulla travagliata vita, sia pubblica che privata, della figlia. Un percorso che va dal rapporto con droga e alcool alla scalata verso il successo, passando per i problemi sentimentali (in particolare con l’ex marito Blake Fielder-Civil) fino ad arrivare alla prematura scomparsa lo scorso 23 luglio.

La parte più consistente dell’opera pare sia quella che affronta i problemi di dipendenza. Spiega il padre: “Molto prima che Amy diventasse una tossicodipendente nessuno poteva dirle cosa fare. Una volta iniziato a drogarsi la sua ostinazione è peggiorata. Ci sono stati momenti in cui voleva essere pulita, ma erano sempre meno degli altri".

Mitch Winehouse è ora a capo della Amy Winehouse Foundation, associazione che prova ad aiutare i giovani con problemi di droga e alcool, a cui verranno devoluti tutti i ricavi delle vendite di A"my, mia figlia".

di Andrea Bressa @ Panorama.it

domenica 24 giugno 2012

... sei fuoco che consuma e riaccende...

12 settembre 1966

Sei comparsa al portone
in un vestito rosso
per dirmi che sei fuoco
che consuma e riaccende.

Una spina mi ha punto
delle tue rose rosse
perché succhiassi al dito,
come già tuo, il mio sangue.

Percorremmo la strada
che lacera il rigoglio
della selvaggia altura,
ma già da molto tempo
sapevo che soffrendo con temeraria fede,
l'età per vincere non conta.

Era di lunedì,
per stringerci le mani
e parlare felici
non si trovò rifugio
che in un giardino triste
della città convulsa
.

Giuseppe Ungaretti

Tre fiammiferi accesi



Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte

Il primo per vederti tutto il viso

Il secondo per vederti gli occhi

L'ultimo per vedere la tua bocca

E tutto il buio per ricordarmi queste cose

Mentre ti stringo fra le braccia.


Jacques Prévert




"Promettimi che sarai libero"

“…che tu nasca libero o schiavo, nessuno ti regala la tua libertà: te la devi conquistare giorno dopo giorno, e con la forza delle tue braccia. Un uomo è responsabile della libertà sua e dei suoi familiari…”

Questo l’insegnamento di Ramon al figlio Joan, protagonista del romanzo di Jorge Molist "Promettimi che sarai libero", e questa idea di libertà è al centro delle sue ultime parole in punto di morte quando strappa al figlio la promessa che è anche titolo dell’ opera. Da quel momento, da quella limpida mattinata in cui il suo villaggio è attaccato dai corsari, la vita di Joan muterà profondamente: sarà costretto a crescere, a mantenere una promessa e a cercare la madre e la sorella rapite. Verrà mandato con il fratello Gabriel a Barcellona presso il convento di Sant’Anna ed inizierà da questo momento la sua “nuova vita” completamente differente da quella che aveva immaginato di condurre.

E’ qui che conoscerà l’amore. L’amore per una ragazza e un altro tipo di amore, differente, ma altrettanto forte e coinvolgente: l’amore per i libri. I libri, importante tematica dell’opera, saranno una grande scoperta per Joan che, inizialmente analfabeta, sarà assunto come garzone in una libreria e il suo maestro, un copista moro, gli insegnarà che: “In un libro contano tanto l’aspetto quanto il contenuto, e dobbiamo saper godere di entrambi. I libri sono come le persone, hanno un corpo e un’anima. E sono entrambi importanti...”

Romanzo storico e di formazione “Promettimi che sarai libero” è un’opera affascinante e coinvolgente scritta in un linguaggio semplice e dinamico che cattura l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine. Attorno alla vicenda personale del ragazzo ciò che, a mio avviso, maggiormente spinge a procedere il più rapidamente possibile nella lettura è l’accurata descrizione della Spagna di fine ‘400. L’autore dipinge un accuratissimo affresco dell’epoca e in particolare della città di Barcellona tra le cui vie pare di muoversi assieme a Joan. Così con il ragazzo conosciamo la realtà delle guerre tra bande, il potere delle corporazioni, le lotte dei remensas contro il sovrano e viviamo l’angoscia portata nella città dallo scatenarsi della repressione del Santo Offizio contro i conversos. Jorge Molist ci offre un romanzo adatto ad un vasto pubblico di lettori, soddisfa infatti sia coloro che desiderano una lettura di puro intrattenimento, sia coloro che ne cercano una più impegnativa grazie ai vari temi trattati tutti sviluppati con cura.

“Dopo il successo della «Cattedrale del mare», un romanzo che narra di libri e della lotta di un uomo per la libertà”...

sabato 23 giugno 2012

Ebook, leggiamo con ottimismo


"Corrono brutti tempi. I figli non obbediscono più ai genitori, e tutti quanti si sono messi a scrivere libri". Non ci sarebbe nulla di strano a sentir pronunciare questa frase durante un convegno sullo stato dell'editoria, se non fosse che a scriverla è stato Marco Tullio Cicerone, nel 1. secolo a.c.
Leggerla proiettata su uno schermo a Editech, la giornata internazionale dedicata a editoria, innovazione e tecnologie collegate al mondo del libro, svoltasi a Milano il 21 giugno, ha un senso speciale, perché aiuta a interpretare i cambiamenti in corso tenendo presente quel legame con il passato che oggi l'editoria digitale sembra aver spezzato.

Ma cosa sta cambiando nel mondo dei libri?
Fino a poco tempo fa l'autore scriveva e proponeva la sua storia a un editore.
Questo valutava il libro, lo pubblicizzava e lo distribuiva, con un ruolo centrale.
Oggi attori come Amazon, Google, Apple fanno un bel pezzo del mestiere, e l'autore può anche decidere di pubblicarsi da solo con estrema facilità.

Il libro viene messo a disposizione sotto forma di ebook per essere letto su pc, o in mobilità (su tablet, ereader, smartphone) con un prezzo molto vantaggioso rispetto alla versione cartacea.
Chi compra il libro decide cosa acquistare basandosi sempre di più sui giudizi positivi della community degli altri lettori. E gli editori sono un po’ fuori dal giro: non sanno come riacquistare la centralità perduta, e tentano nuove strade di approccio dei lettori andando un po’ a tentoni...

di Antonella Sbriccoli - read more @ Panorama.it

Cattolica si tinge di Giallo



"Gran Giallo Città di Cattolica" - Bando di Concorso

Sezione Letteraria -

miglior racconto giallo e del mistero, inedito e di ambientazione rigorosamente italiana in collaborazione con la Casa editrice Mondadori e con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini.

Caratteristiche del concorso:


1. Il concorso è aperto a tutti i cittadini europei.

2. Le opere dovranno essere inedite (non è esclusa la partecipazione o segnalazione ad altri concorsi, ma le opere non

devono essere state mai pubblicate, neanche on-line), in lingua italiana e avere una lunghezza massima di 20

cartelle dattiloscritte (cartella tipo: 35 righe, 55 battute per un massimo di 2000 battute).

3. Si può partecipare con un solo elaborato.

4. I racconti dovranno pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre il 25 luglio 2012 al seguente indirizzo postale:


XXXIX Premio “Gran Giallo Città di Cattolica”

Sezione letteraria

Ufficio Cinema – Teatro

P.zza della Repubblica, 28-29

47841 Cattolica (RN)

5. Gli elaborati non saranno restituiti e l'organizzazione si riserva il diritto di utilizzarli nelle varie manifestazioni, rassegne


e/o altri concorsi collegati al Premio.

6. Gli elaborati saranno selezionati da una pre-giuria di autori e collaboratori del Giallo Mondadori

Il racconto vincitore sarà scelto dalla giuria composta da: Cristiana Astori, Annamaria Fassio, Franco Forte, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi, Andrea G. Pinketts, Simonetta Salvetti, e verrà pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori di dicembre


Il racconto vincitore sarà presentato al pubblico in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione che si prevede a Cattolica in Piazza del Tramonto il 25 agosto 2012 alle ore 21.00, all'autore del racconto vincitore verrà inoltre

riconosciuto un rimborso spese forfettario di € 500,00 per la partecipazione al concorso.

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria del Premio:


Dott.ssa Simonetta Salvetti - Ufficio Cinema-Teatro - Comune di Cattolica

tel. 0541.966778 - 966634, fax 0541.830565 – www.mystfest.com

venerdì 22 giugno 2012

“Vaticanum. Il manoscritto esoterico”, un thriller alla Dan Brown

Sarà per il genere, il thriller, oppure per l’argomento, un segreto nascosto nei meandri del Vaticano, o per la capacità dell’autore José Rodrigues Dos Santos di ipnotizzare il lettore, o per l'amalgama di tutti questi elementi, fatto sta che "Vaticanum. Il manoscritto esoterico" sta registrando ottime prestazioni nelle classifiche di vendita.

Il romanzo si apre con l’omicidio di Patricia Escalona, una studiosa spagnola, che nel momento della morte era intenta a esaminare il Codex Vaticanus, il più antico manoscritto greco della Bibbia, un’esclusiva irripetibile per la ricercatrice. Sul suo cadavere l’assassino ha lasciato un’enigmatica scritta in uno strano alfabeto. L’ispettrice Valentina Ferro, che conduce le indagini, chiama in aiuto lo storico Tomas Noronha, l’ultima persona ad avere avuto contatti con la vittima. L’indizio lasciato sul luogo del delitto sembra far riferimento ad alcuni passi del Nuovo Testamento che paiono essere stati modificati nei secoli. La domanda su cui ruota tutto è: “Chi era davvero Gesù?”. I due protagonisti scoprono che per duemila anni la verità sulla vita e l’identità di Cristo è stata celata dalla Chiesa. Qualcuno, però, sta contemporaneamente tentando di fare luce, addirittura progettando di clonare il DNA del Salvatore.

Altri omicidi, enigmi e una serie di indizi che rimandano ad altri indizi, con conseguenti colpi di scena e brillanti trovate narrative, compongono questa storia, alimentando nel lettore la voglia di procedere con i capitoli.
L’incipit, l’argomento e la trama ricordano neanche tanto lontanamente il bestseller di Dan Brown, Il Codice Da Vinci, che aveva fatto da apripista per tutto questo filone di thriller storico/religiosi. Bisogna però rendere onore all’autore, José Rodrigues Dos Santos, che tesse sapientemente tutti questi ingredienti altrimenti già visti.

fonte Andrea Bressa @ Panorama.it

mercoledì 20 giugno 2012

Lavoro da casa: nove idee per rimanere produttivi ed efficienti

Lavorare da casa può essere un grande vantaggio: non dover prendere l’automobile, poter rimanere in pigiama e pranzare alla propria tavola. Ma non è facile restare concentrati, ci vuole disciplina e fermezza.

Ecco 9 suggerimenti che vi aiuteranno a mantenervi produttivi ed efficienti:

1. Siate disciplinati. Non distraetevi. A lungo andare il vostro capo capirà che anziché lavorare state guardando la tv, facendo il bucato o prendendo il caffè con gli amici. E ‘essenziale rimanere concentrati ed eliminare tutte le possibili fonti di distrazione.
2. Organizzate un orario di lavoro. Se non stabilite un orario di lavoro è facile rimandare gli impegni il più possibile per godersi un po’ di relax durante la giornata. In questo modo spesso sarete costretti a lavorare fino a tarda notte o a non portare a compimento gli impegni della giornata.
3. Create una to-do list quotidiana. Darsi una tabella di marcia oraria può aiutarvi a mantenervi concentrati e a impegnarvi nel terminare un’attività prima di iniziarne un’altra.
4. Non fatevi interrompere. Amici e parenti pensano che lavorare da casa non significhi “lavorare veramente”. Quindi siate chiari con loro e non fatevi interrompere più di quanto non accadrebbe in un ufficio “tradizionale”.
5. Siate accessibili: Lavorare a distanza riduce il numero di contatti e di interazioni che sarebbero invece possibili in ufficio, per cui stabilite un sistema efficiente per comunicare con il capo e i colleghi. Ad esempio concordate una riunione settimanale o un resoconto giornaliero telefonico programmato. Inoltre, siate presenti alle occasioni di ritrovo informale e non fate affidamento sulle email per le questioni sensibili o complicate: preferite il telefono se proprio non potete recarvi fisicamente nella sede aziendale.
6. Comunicate… di più. Quando si lavora da casa si rischia di allentare i rapporti con il capo e i colleghi che spesso si domanderanno cosa fate tutto il giorno. Per questo è indispensabile che li informiate sul lavoro che state svolgendo, su dove possono reperire i documenti a cui lavorate e quali sono le vostre priorità per la settimana. E’ particolarmente importante non lasciare email o messaggi telefonici senza risposta.
7. Non mangiate mentre lavorate. Con la cucina a pochi metri di distanza, è facile ritrovarsi a mangiare fuori pasto. Molti telelavoratori aumentano di peso proprio per la facilità con cui si è tentati a fare spuntini durante il giorno.
8. Alimentate rapporti face to face. Se vi entusiasmate nel vedere il postino che suona alla vostra porta, è arrivato il momento di uscire. Pranzate 1-2 volte a settimana con i colleghi o gli amici fuori casa.
9. Non ignorate i disagi. Se vi sentite troppo isolati e non riuscite a lavorare con entusiasmo, siate onesti con voi stessi: non tutti sono adatti a lavorare da casa, per cui il telelavoro potrebbe non essere una buona scelta per la vostra carriera lavorativa.

sabato 16 giugno 2012

Non piangere

Non piangere amica

su quella lettera

Non rovinare

il trucco

della tua femminilità

Fa, come una diga

raccolta del dolore

delle delusioni

di sogni e lacrime

E liberali nel torrente

che arriva

fino al mare

Laggiù, su uno scoglio

un giorno

non troverai lui

Ma un uomo che

ti amerà di più

anche senza conoscerti


by C.

giovedì 14 giugno 2012

Crisi da pagina bianca? Non pensarci... e l'idea arriva da sola

Stai scrivendo un nuovo libro e non sai più come andare avanti? Ti servirebbe proprio un'idea geniale? Ecco un piccolo segreto: non pensarci! Lasciare ogni tanto la mente libera di divagare non è una semplice perdita di tempo ma un comportamento che apre la strada alle intuizioni geniali.

Si dice che quando Archimede Pitagorico esclamò "Eureka!" fosse nudo nella vasca da bagno: l'idea ispiratrice del principio che avrebbe rivoluzionato la fisica dei fluidi gli venne infatti mentre si accingeva a lavarsi. Che le grandi intuizioni arrivino sempre nei momenti in cui non si è particolarmente concentrati su quel problema specifico è cosa risaputa. Ma il motivo all'origine di questo fatto non era ancora del tutto chiaro. Ora uno studio statunitense suggerisce che non siano tanto i momenti di pausa a favorire la creatività e l'ingegno, quanto i momenti in cui lasciamo che la nostra mente vaghi, mentre abbiamo la netta sensazione di perdere del tempo.
Per indagare questo fenomeno Benjamin Baird e Jonathan Schooler, due psicologi dell'Università della California, a Santa Barbara, hanno sottoposto a 145 studenti due esercizi che richiedevano di elencare in due minuti il numero maggiore possibile di utilizzi alternativi di oggetti d'uso comune come stuzzicadenti, appendiabiti e mattoncini. Allo scadere del tempo, ai partecipanti è stato concessa una pausa di 12 minuti, durante la quale alcuni hanno semplicemente riposato, altri hanno intrapreso un'attività che richiedeva l'uso della memoria e la piena concentrazione, altri sono stati coinvolti in un'attività poco impegnativa che favoriva la divagazione con la mente. Un ulteriore gruppetto di volontari non ha avuto alcun momento di pausa.
Alla fine del break gli studenti hanno dovuto compiere nuovamente il compito iniziale: coloro che avevano indugiato nell'attività che permetteva alla mente di divagare, questa volta hanno ottenuto nel 41% in più dei casi performance migliori rispetto ai compagni, mentre negli altri soggetti non è stato riscontrato alcun miglioramento...
fonte & read more at Focus.it

mercoledì 13 giugno 2012

Immagini di gusti della vita

La glassa che ci riporta il sapore dell'infanzia, il calore di un bicchiere di caffè condiviso con gli amici, che scioglie il gelo dell'anima, i giochi di luce sull'acqua davanti a un antico lavatoio, il gusto intenso di una manciata di ciliegie nere, la musica segreta di un campo veneziano...

"Il piccolo libro degli istanti perfetti" raccoglie, come in un album di immagini pittoriche, la memoria e il gusto di momenti strappati alla vita di tutti i giorni ma sublimati dalla pennellata lieve e inimitabile di Philippe Delerm. Sono delicate poesie del quotidiano, alcune allegre, altre curiose, altre sottilmente nostalgiche; sono l'inno alla maturità di un uomo più che mai deciso a cogliere ogni piccola gioia della vita senza amarezza, con ottimismo e ironia, con uno sguardo solare libero dalle brume dell'inverno.


Un libro fatto di sensazioni squisite che l'autore sa cogliere per noi, astraendole dal confuso brusio delle nostre giornate, per farcele assaporare in tutta la loro freschezza, un agile compendio di filosofia minima e ottimismo che insegna al lettore come conquistare la felicità attraverso piccoli e, apparentemente, insignificanti gesti della vita quotidiana, un libro composto da sensazioni salvate dal flusso continuo dell’esistenza da assaporare a pieno.

martedì 12 giugno 2012

Il tempo...

il tempo è... tutto
il tempo è... inarrestabile
il tempo è... gioia
il tempo è... dolore
il tempo è... sole
il tempo è... pioggia
il tempo è... nuvole
il tempo è... dimenticare
il tempo è... aiutare
il tempo è... ritornare
il tempo è... essenza
il tempo è... speranza
il tempo è... stagioni
il tempo è... amare
il tempo è... paura
il tempo è... giorni
il tempo è... ore
il tempo è... attesa
il tempo è... ansia
il tempo è... gelosia
Il tempo è... perdono
il tempo è... calore
il tempo è... silenzio
il tempo è... prezioso
il tempo è... buio
il tempo è... solitudine
il tempo è... vita

ma di tutti il miglior tempo è...


... quello trascorso insieme a Te!

by R.

lunedì 11 giugno 2012

La Vera Bellezza di una Donna


Per avere labbra attraenti,
pronuncia parole gentili
Per avere uno sguardo amore
vole,
cerca il lato buono delle persone
Per avere un aspetto magro,
condividi il tuo cibo con l’affamato
Per avere capelli bellissimi,
lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.

Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano,
le troverai alla fine di entrambe le tue braccia.
Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani,
una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.
La bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni.
La vera bellezza di una donna non risiede nell’estetica,
ma è riflessa nell'anima:
è la preoccupazione di donare con amore, la passione che essa mostra.


Audrey Hepburn

Letture sotto l'ombrellone 2012


Non solo di giallo. Per chi attende di sdraiarsi in spiaggia, l'estate 2012 si tingerà di altri colori e porterà molte sorprese. La più grande? Non saranno i thriller e i romanzi densi di suspense a farla da padrona. Sotto l’ombrellone vedremo comparire testi ricchi di emozioni, romanzi di autori conosciuti e di esordienti.

Pure quest’anno si punterà sulla qualità e, per scegliere il libro giusto, ci si affiderà ancora una volta al passaparola e ai consigli di amici, colleghi ed esperti librai. La tendenza sarà comunque quella di non cercare una lettura fine a se stessa ma di scegliere un libro capace di raccontare la realtà, che sappia emozionare, scritto bene sia da un punto di vista narrativo sia linguistico. Non a caso in vetta alle ultime classifiche di vendita, da diverse settimane troviamo Massimo Gramellini che, nelle sue due opere "L'ultima riga delle favole" e il recente "Fai bei sogni" (entrambi Longanesi), racchiude tutte e tre queste virtù. Con l'ultimo romanzo il giornalista-scrittore ha poi travolto ogni previsione, con vendite più veloci e più alte di tutti i bestseller degli ultimi anni: un esordio inaspettato che ha conquistato gli editori ed i lettori italiani e che si preannuncia essere il libro top anche per i prossimi mesi.

Seguono a ruota altri autori amatissimi, come Erri De Luca ed il suo nuovo romanzo “Il torto del soldato” (Feltrinelli) che, tra i libri novità delle ultime settimane, è senza dubbio tra i più richiesti. Altra novità che andrà alla grande durante la pausa estiva è la raccolta di racconti di Niccolò Ammaniti “Il momento è delicato” (Einaudi): lo scrittore romano, Premio Strega nel 2007 con “Come Dio comanda”, questa volta ha deciso di fare un regalo speciale ai suoi fans, pubblicando una serie di racconti scritti in circa vent’anni di carriera letteraria. “Un giorno arriverò” (Salani) di Silvana Mossano narra invece la grande Storia e, attraverso le vicende familiari intense e commoventi di Anita, ci riporta indietro nel tempo, a cavallo tra le due guerre mondiali, e a far rivivere il sogno di raggiungere un giorno “la Merica”.

Romanzi carichi di sentimenti ed emozioni saranno dunque tra i generi più letti sotto l'ombrellone. Ma ovviamente ci saranno le eccezioni. Su un punto sono comunque tutti d’accordo: questa estate la crisi non impedirà agli italiani di leggere. Lo sostengono gli editori delle maggiori case editrici nazionali che si affacciano ai mesi caldi con più speranza che timore. Come nel periodo natalizio. Per l'estate il gruppo Mauri & Spagnol punta su un'esordiente, Valentina D'Urbano ed il suo “Ho sentito il rumore dei tuoi passi” (Longanesi), un romanzo intenso e bruciante presentato con suon di trombe al Salone del libro di Torino, e Donato Carrisi ed il suo nuovo thriller da 350mila copie “La donna dei fiori di carta” (Longanesi), l'esordiente che - scoperto sempre da GeMS - è ormai divenuto un autore affermato nel panorama editoriale italiano.

Tra gli stranieri, Garzanti propone “La luce sugli oceani” di M.L. Stedman, uscito in Italia in queste settimane e già fenomeno editoriale, conteso da nove editori inglesi e sette americani, e pubblicato in 25 Paesi. Sempre da Garzanti uscirà prossimamente "La locanda dei sogni ritrovati" di Julia Stagg: un titolo da segnare. Tra le pubblicazioni recenti, con Longanesi dalla Spagna arriva il nuovo grande esordio del romanzo storico che ha già venduto 200 mila copie, “Promettimi che sarai libero” di Jorge Molist, una storia che attraversa popoli e culture e ricostruisce la nascita del “mestiere del libro”.

Una mano, per le letture da scegliere in spiaggia la darà la classifica dei libri più venduti; maggio ha decretato l'affermazione di “Giochiamo ancora” (Mondadori) di Del Piero&Crosetti: per ora non ha superato Gramellini ma il derby è appena iniziato. Oltre alle emozioni di “Léonie” (Sperling & Kupfer) della Casati Modignani, sono entrate nelle top ten anche le chiacchiere della Dandini (“Grazie per quella volta”, Rizzoli) e gli “Hunger games” di Suzanne Collins.

Quindi i gialli che, se l'estate sarà calda dal punto di vista meteorologico, porteranno qualche sano brivido: Camilleri-sforna-tutto ed il suo ultimo lavoro “Dentro il labirinto” (Skira) dovrà fare i conti con Uva noir” (Sonzogno) e la più frizzante versione femminile di Montalbano, la commissaria Lolita Lobosco di Gabriella Genisi, al suo terzo romanzo; tra i gialli d'autore stranieri, sfida tra “Calico Joe” di John Grisham (in uscita a metà giugno con Mondadori) e “Il respiro del drago” (Piemme) di Michael Connelly.

Infine le letture per i più giovani: più di uno i titoli in uscita questo mese da Piemme Junior sotto il nome di Geronimo Stilton mentre, per gli amanti del fantasy, grande attesa per l'8 giugno e “La ragazza drago 5-L'ultima battaglia” di Licia Troisi.


fonte: Paola Malcotti (me) - l'Adige di oggi, lunedì 11 giugno 2012

domenica 10 giugno 2012

Ci fu spazio nella mia carne per te

Ci fu spazio nella mia carne per te,


per te solamente


che volevi l'amplesso dei miei giorni;


un lungo peregrinare segreto


d'amore in amore


di tempio in tempio.


Una rosa mi tremava


sul ciglio delle dita


come se fosse carta di un veliero


e finalmente mi rompesti


le acque squisite della vita.


Alda Merini

La ricetta segreta della felicità


Prendo spunto dalla "ricetta d'apertura" del romanzo di Jules Stanbridge "La ricetta segreta della felicità" (Leggereditore), un libro che va giù con piacere e che affronta con estrema leggerezza temi importanti, come quelli legati alla difficoltà di una donna nel ricostruire la propria vita che, riuscendo ad approfittare di questo momento di assoluta incertezza, sceglie di rinascere seguendo la sua vera passione: la pasticceria. La sua autrice, del resto, è appassionata di cucina e di storie romantiche. Un connubio di successo per il palato e per il cuore.

Ingredienti:

Prendete una donna single. Aggiungete un cucchiaino di incertezza e mescolate. Unite una tazza di brutte notizie e una decisione importante, tanta dolcezza e una dose di destino. Amalgamate bene. Aggiungete un sorriso e un po’ di rossore, un pizzico di ricordi, cinque cucchiaini colmi di lacrime e quanto basta di gelosia. Impastate il tutto con un bacio - o anche più - e malizia a piacere. In ultimo aggiungete un pizzico di speranza e i dodici desideri di Capodanno. Mettete tutto in forno e fate attenzione a non bruciarvi. Lasciate cuocere per 365 giorni...

E se la vera ricetta della felicità non è buona, non perdere la speranza! Forse si nasconde proprio lì, dietro il sorriso di chi ha appena gustato la torta perfetta. Ma quale sarà la ricetta migliore? Lo scoprirai solo assaggiando fetta dopo fetta...

Buona lettura (e buon appetito!)

sabato 9 giugno 2012

Una fiamma di 80 anni

La famosissima marca di accendini 'Zippo' festeggia in questi giorni il suo ottantesimo compleanno con la fabbricazioni di 500 milioni di pezzi. Si tratta di un oggetto diventato un'icona, da quando venne stato inventato nel lontano 1932 da un australiano, George G. Blaisdell.
Il primo punto vendita fu proprio il suo negozio, a Bradford, Pennsylvania. All'epoca, lo 'Zippo' era fatto totalmente a mano e costava 1,95 dollari.
A sancire definitivamente il successo di questo oggetto, il fatto che venne prodotto su larga scala per i soldati americani, durante la seconda guerra mondiale. E furono proprio loro a farlo conoscere al livello mondiale.
Il suo celebre accendino deve il suo nome a un altro prodotto che in quell'epoca stava riscuotendo grande successo, cioè la cerniera lampo (che gli americani chiamavano zipper)

La caratteristica principale dello Zippo è quella di aver mantenuto una linea quasi immutata, dal 1932 a oggi; è poi famoso per la sua praticità e per il fatto che produce sempre la fiamma, anche quando tira vento. Altra caratteristica tipica dello Zippo è il fatto che è possibile sapere l'anno di fabbricazione di ogni esemplare grazie a un particolare codice inciso sulla base di ogni pezzo. Per gli accendini costruiti dal 1987 in poi, è possibile conoscere anche il mese di realizzazione.

Nostalgia di lucciole


Ricordo che c'erano le lucciole.
Sì, le lucciole, in quelle calde sere d'estate, nel prato, dietro casa.
Giocavamo e ridevamo e correvamo su quel prato, noi, bambine.
E non appena ci avvicinavamo, le lucciole per dispetto spegnevano la loro magica lucina. Per poi riaccendersi e riapparire un po' più in là.
Le rincorrevamo ancora: volevamo acchiapparle, chiudere in un vasetto di vetro e vedere l'effetto che fa.
Non ci riuscivamo. Mai.
"Le lucciole non si lasciano prendere, sono furbe loro... E se poi capita e le rinchiudete, loro muoiono di nostalgia" diceva il nonno.
"Nostalgia per cosa?"
"Nostalgia del prato, delle calde notti d'estate, della libertà perduta!"
Era bello, allora... Nessun pensiero, nessun affanno...
Solo noi, bambine, nel buio.
Solo noi, con una coperte di stelle e il cielo nero.
Non c'era l'illuminazione di anonimi lampioni a celare con un velo arancione quel bellissimo spettacolo notturno.
Non c'erano veleni a devastare il mondo minuto di quelle bestiole.
Non c'erano le preoccupazioni di una vita adulta a spegnere l'entusiasmo e le risa.
Non c'era la nostalgia che ora m'attanaglia e mi toglie il respiro e mi fa sentire lucciola chiusa dentro un barattolo di vetro.
La nostalgia del nonno e di quel tempo bellissimo.
C'eravamo solo noi.

Sì, ricordo che c'eravamo solo noi, con la spensieratezza di quell'età che lasciava spazio solo ai sogni, a correre felici, nelle notti d'estate, tra le lucciole, nel prato dietro casa.

by me

venerdì 8 giugno 2012

Festa della musica 2012: mille musicisti a Arco e Ledro

E' partito il conto alla rovescia per l'edizione 2012 della "Festa della musica". Mancano meno di due settimane all'appuntamento che, come tradizione vuole, anima ogni anno i luoghi pubblici di 400 città di tutto il mondo. Arco, Ledro, Nago e Torbole compresi. Tutto è pronto per la notte più lunga e sonora dell'anno, l'evento interamente dedicato a ogni genere di espressione musicale, da quella dilettantistica alla professionale, fino alla più libera, spontanea e sincera, che porta con sé anche la magia del ritorno della bella stagione.

Più di mille i musicisti che hanno dato l'adesione per il 21 giugno - in concomitanza con il solstizio d'estate - e che invaderanno i centri storici di Arco e Bezzecca, sistemati in postazioni scelte tra gli angoli più caratteristici, alternandosi fino a notte fonda per le vie, nelle piazze, nelle chiese e nelle sale dei centri storici dell'Alto Garda. Una vera e propria festa che coinvolgerà decine di migliaia di spettatori per un caleidoscopio di suoni, musica e colori da tutto il mondo. Massima diversificazione dei generi sonori e delle location sul territorio e, nell'ambito temporale, dilatazione degli orari per dare a tutti la possibilità di esibirsi e di assistere.

L'anteprima della Festa della musica 2012 sarà già sabato 16 giugno: a partire dalle 15 Nago si dedicherà ai più piccoli con lezioni aperte di coro e giochi musicali mentre, dalle 17 in piazza Lietzmann (santa Maria) a Torbole, l'evento sarà riservato ai dj-set. Giovedì 21 Arco aprirà le porte alla festa vera e propria: dalle 10 in piazza III Novembre, piazza Segantini, Palazzo Panni e presso il Casinò, i giovani interpreti del Conservatorio Bonporti daranno il via alla lunga giornata con i matinée musicali; contemporaneamente, dalle 10 alle 16.30, a Villa Althamer si terrà il laboratorio Bandina e subito dopo in viale Magnolie gli incontri per i più piccoli. Ma sarà dalle 17 in poi, in venti postazioni del centro storico, che si entrerà nel clou: professionisti, dilettanti ed amatori riempiranno di musica ogni angolo, piazza, androne, scorcio. Sarà una mescolanza di artisti, di generi, di suoni e di strumenti diversi che comunicheranno attraverso la musica, coinvolgendo gli spettatori di ogni età e gusto. Una festa che concluderà a mezzanotte, con il grande concerto di piazza Segantini della Paul Collin's Beat band, pioniera del power-pop americano della metà degli anni '70.

Simultaneamente anche a Bezzecca la "Festa della musica" entrerà nel vivo, portando ad alternarsi sui 15 palchi allestiti nel paese, musicisti nuovi ed affermati - anche del panorama internazionale - come The YuYa (già ospiti nel 2011) e Lewis Floyd Henry, noto e spettacolare autore ed esecutore strumentale. Una festa insomma che vuole dare davvero la possibilità a chiunque di mettere a segno il frutto di tante ore di lavoro, un'occasione importante per far conoscere la propria arte e trasmettere passione, un prodotto di elevata qualità anche nell'Alto Garda. Ed un evento ormai consolidato ed atteso.

fonte Paola Malcotti (me) - l'Adige di oggi, venerdì 8 giugno 2012

Torta Sacher: ricetta facile facile (anche le ricette sono una forma di scrittura)

visto il grande successo che la mia torta Sacher ha riscontrato, ecco a voi la ricetta

Ingredienti: 160 gr. di burro (tenetelo fuori dal frigo per un paio di ore, di modo che sia morbido), 160 gr. di farina 00 (io vado ad occhio, ne aggiungo se ce n'è bisogno), 5 uova, 1 bustina di lievito in polvere per dolci, 160 gr. cacao zuccherato in polvere, 160 gr. zucchero, 250 gr. cioccolato fondente, mezzo vasetto di marmellata (la ricetta originale prevede quella di albicocche ma, in alternativa, potete usare anche quella di ciliegie, fragole, ribes...), latte q.b., un pizzico di sale fino.

Preparazione: dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ferma (trucchetto: il pizzico di sale usatelo in questo momento, per sbattere gli albumi,... aiuta!). Sbattere il burro con metà dello zucchero in modo che si formi una crema. Unire il resto dello zucchero, i tuorli, la farina, il cacao in polvere, il lievito. Amalgamare bene il tutto. Unire gli albumi montati a neve e mescolare delicatamente. Aggiungere, se serve, del latte di modo che il composto risulti morbido (non deve essere né troppo compatto né troppo fluido)... io vado ad occhio.
Trasferire in una teglia per torte imburrata ed infarinata e cuocere in forno tradizionale a 180° per 30 minuti e poi abbassare a 170° per altri 10-15 minuti. Controllare la cottura infilando nella torta uno stuzzicadenti: dovrà uscire asciutto.
Lasciare raffreddare la torta. Quindi tagliarla a metà orizzontalmente e farcire con la marmellata.
Preparare a parte la copertura: in un padellino sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente (trucchetto: prima che si raffreddi, unire una noce di burro... la manterrà lucida!). Con l'aiuto di un coltello lungo spalmare e livellare la glassa sopra la torta.

Buon appetito...

giovedì 7 giugno 2012

Tu...

Tu... che sai sorprendere
Tu... che sai capire
Tu... che sai essere te stessa, sempre
Tu... da prendere per quella che sei
Tu... amica "speciale"

Tu... che ti sei introdotta nella mia vita
Tu... che sai far cambiare idea
Tu... adorabile compagna di viaggi della fantasia
Tu... che sai far crescere
Tu... dolcissimo "Segreto"
Tu... bellissima quale sei
Tu... indispensabile come l'aria
Tu... indispensabile come l'acqua
Tu... indispensabile come il cibo
Tu... che non sarai mai abbandonata
Tu... che sarai sempre nel mio cuore
Tu... a cui non farò mai male
Tu... che mi onori della tua attenzione
Tu... che non sai quanto ti voglio bene

A Te... grazie di esistere...


by R.

Rilievi di bellezza

China sul margine del tuo segreto

o rosa in veste diafana, mollezza

di corpo ignudo, incrollabile tempio

che in vigilanza d'amore mi tieni,

non so di che rilievi si componga

la tua bellezza. E all'onda dei profumi

che col ritmo di un alito tu esali

misuro il tuo pallore e il mio languore.

Mi tenta ogni tuo petalo concluso

nel giro di una linea sensitiva,

mollemente incurvato e pieno d'ombra...


(A una rosa - Giovanna Bemporad)

mercoledì 6 giugno 2012

Torna Trentino Book Festival

Torna dal 15 al 17 giugno, a Caldonazzo (TN), la seconda edizione del Trentino Book Festival, organizzato dalle Balene di Montagna con il patrocinio dell'assessorato alla cultura della provincia autonoma di Trento.

Nato indipendente, lo resta, per scelta e perché i numeri gli danno ragione. Come amano ribadire le Balene di Montagna, che lo organizzano e lo promuovono, il Trentino Book Festival è l'appuntamento con una cultura disposta prima di tutto al confronto per necessità, verità e vocazione, con i problemi reali del nostro tempo. Non solo: la modalità del confronto è trasversalmente presente interessando prima di tutto il pubblico, cui si offre, ripetutamente in un programma densissimo, una gran quantità di incontro e conversazione con gli autori.

"La nostra prima idea, nella sua semplicità - dice Pino Loperfido, scrittore e giornalista, ideatore della rassegna - ha convinto nella passata edizione un buon parterre e di autori e qualche migliaio di visitatori. Ma anche le Istituzioni. L'Assessorato alla Cultura della Provincia, con lungimiranza, ha creduto fin dall'inizio a questo evento e gliene siamo estremamente grati".

Il programma. Sono ben noti a tutti, non solo agli appassionatissimi di libri e lettura, nomi che in qualche modo "rappresentano" la letteratura italiana. Freschi di premiazioni o a breve distanza dalla conclusione di fatiche che un pubblico enorme ha assaporato e apprezzato, saranno al Festival Antonia Arslan; Massimo Carlotto (con Tersite Rossi); Erri De Luca; Luca Doninelli; David Fauquemberg; Dacia Maraini; Mariapia Veladiano. Sguardi penetranti sulla qualità e i colori dell'epoca in cui viviamo arriveranno da Roberta Bruzzone (che si occuperà del caso di Chico Forti), Davide Carlucci; Claudio Sabelli Fioretti, Susanne Scholl e altri ancora.
Una straordinaria crescita si segnala per la sezione Junior, con la presenza di Luigi Dal Cin, con momenti di spettacolo alla collaborazione grazie alla sinergia con la Fondazione AIDA di Verona, di laboratori creativi. Tra rappresentazioni teatrali, mostre, e performance artistiche, da Virginia Woolf rievocata in un intenso monologo di Maura Pettorruso, a Pier Paolo Pasolini con un'inedita esposizione di frame dalla sua filmografia. Insieme a Denis Fontanari. The Bastard Sons of Dioniso fonderanno rock e poesia con "D'un pianto di stelle", produzione TBF, omaggio a Giovanni Pascoli nel centenario della morte.

info: trentinobookfestival.it/

Occhi traboccanti

Non avevano nient'altro da dirsi?

I loro occhi, però, traboccavano di parole più gravi.

Mentre si sforzavano di trovare frasi banali,

si sentivano riempire tutti e due da uno stesso languore.

Era come un mormorio dell'anima,

profondo, continuo, che l'aveva vinta sulla voce...


(Madame Bovary, G. Flaubert)

Letti di notte

L’iniziativa Letti di Notte del 21 giugno nasce da un’iniziativa di Piazza Repubblica Libri di Cagliari che ha deciso di mettere in rete per una notte il maggior numero possibile di librerie indipendenti e i loro clienti-lettori in un evento che vedrà la prima grande condivisione nazionale dei fruitori del libro.
Il progetto prevede, attraverso un collegamento skype, che chiunque entri in una delle librerie partecipanti possa trovarsi nello stesso istante in qualsiasi parte d’Italia e possa essere servito dal libraio che vuole. Lo scopo principale è quello di mostrare ai lettori di tutta Italia la bibliodiversità garantita dalle librerie indipendenti, iniziare a far conoscer loro anche dei punti in cui fare le proprie scelte girando per lo Stivale, punti che grazie alla professionalità dei librai daranno garanzia di suggerimenti adeguati e fuori dagli schemi di proposta bestseller.
A far da contorno all’apertura notturna che coincide con il solstizio d'estate, ci saranno tantissime iniziative, alcune dedicate da ogni libraio alla propria clientela, altre condivise da tutti i partecipanti.
Diversi editori hanno poi dato la loro adesione al progetto “I libri da chi li fa a chi li legge”, che vedrà gli stessi presentare direttamente ai clienti delle librerie due titoli, fra catalogo e novità, sempre in collegamento skype. Marcos y Marcos, Minimumfax, Sur, Nottetempo, Nuovafrontiera, Il Maestrale, Aisara, Arkadia, Dalai Editore, InstarLibri, Neo edizioni Iperborea e tanti altri che si stanno unendo, troveranno 5 minuti per dialogare direttamente con chi i libri li compra, e li legge. E con gli editori anche molti autori che daranno le anticipazioni delle prossime pubblicazioni o leggeranno piccoli brani dei loro libri migliori.

Sarà forse questo contatto diretto a riavvicinare i lettori alle librerie?

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lunedì 4 giugno 2012

Le gioie del mondo...

Godiamo con allegria i piaceri dell'ora

e gustiamo le gioie del mondo

con l'ardore della giovinezza!



Inebriamoci di dolcissimo vino e di profumi,

non lasciamo appassire

i fiori di primavera.


Coroniamoci di boccioli di rosa,

prima che possano avvizzire.


Libro della Sapienza



domenica 3 giugno 2012

Pensieri a mappe

Le mappe sono un ottimo strumento di stimolazione della creatività. Quando ci mettiamo a scrivere un articolo, una relazione, un racconto, specialmente se abbiamo pressioni temporali, ci può capitare di restare bloccati di fronte al foglio bianco: che cosa dire? Come cominciare? Dove andare a finire? Come fissare subito un’idea prima che ci sfugga di mente?

Per vincere la sindrome del foglio bianco basta prendere un foglio di carta, o un software per mappe, e scrivere al centro il nostro tema, per esempio mountain bike. Poi si può tracciare uno o più rami, su cui scriveremo le prime cose che ci vengono in mente, in qualsiasi ordine. Scriveremo così, una per ogni ramo, le parole definizione, origini, tipologie, tempo libero, sport. Ognuno dei rami può essere arricchito da sottorami con altrettante parole. Per esempio tipologie può avere come sottorami mountain, city, discesa, trial.

Se a questo punto ci viene in mente che in bici si va col casco, possiamo aggiungere il ramo accessori, o abbigliamento, e a questo aggiungere il sottoramo casco. Ora ci verranno in mente con più facilità i sottorami guanti, tuta, scarpe. A volte tracciare un ramo vuoto può servire come stimolo per riempirlo con qualche nuovo concetto. Possiamo farlo se vogliamo ricordarci di aggiungere altri tipi di abbigliamento che ora non ci vengono in mente...

fonte & read more at Il blog del Mestiere di Scrivere by Luisa Carrada

Mare al mattino

«Pensava soltanto a quello. Riportare la sua vita a quel punto. Nel punto dove si era interrotta.
Si trattava di unire due lembi di terra, due lembi di tempo. In mezzo c'era il mare.
Si metteva i fichi aperti sugli occhi per ricordarsi quel sapore di dolce e di grumi. Vedeva rosso attraverso quei semi.
Cercava il cuore del suo mondo lasciato».


"Dio nel deserto è l’acqua e l’ombra.
C’è una bottiglia di plastica vuota accanto a una mano scarnata. L’ultimo gesto prima della morte.
Dov’è Dio in quel deserto?
Jamila ha sete. Sete. Cerca nella borsa, rovescia l’acqua in testa al figlio, gli strappa il velo dalla bocca. Lo disseta, lo stringe. Bevi Farid, bevi.
Sono rimasti loro due nel mondo.
La casa è un uovo di creta abbandonato alle spalle".


Farid e Jamila fuggono da una guerra che corre piú veloce di loro. Angelina insegna a Vito che ogni patria può essere terra di tempesta, lei che è stata araba fino a undici anni.
Sono due figli, due madri, due mondi. Due sponde dello stesso mare...
A guardarlo dalla riva, il mare che li divide è un tappeto volante, oppure una lastra di cristallo che si richiude sopra le cose. Ma sulla terra resta l'impronta di ogni passaggio - partenza o ritorno - che la scrittura, come argilla fresca, conserva e restituisce.



Un romanzo di promesse e di abbandoni, forte e luminoso come una favola, “Mare al mattino” prende le mosse dalla Grande Storia e Margaret Mazzantini stavolta presta la voce dei suoi personaggi per raccontare degli italiani spinti in Africa dal Fascismo alla cacciata dei Tripolini nel 1970, fino alle migrazioni imposte da una guerra che brucia ancora, la scrittrice dà voce a chi questa Storia l’ha vissuta, o meglio subita sulla propria pelle: persone destinate a vivere nel segno della mancanza, costrette a lasciare, a perdere, a rinunciare.

Come Jamila, la madre che spera di vedere suo figlio morire perché andarsene per prima significherebbe lasciarlo morire da solo; e come Angelina, che si è vista strappare una vita araba che prometteva l’amore.

"Mare al mattino" è la conferma di un talento raro e difficilmente classificabile, e la dimostrazione che è ancora possibile, oggi, parlare a un pubblico vastissimo senza rinunciare alla qualità della scrittura.
  

sabato 2 giugno 2012

Lasciami sciolte le mani

Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
m'accende con vampate tremule.
Ahi, tu non sai cosa significa questo!

E' la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.
È la carne che grida con le sue lingue ardenti!
È l'incendio!
E tu sei qui, donna, come un legno intatto
ora che vola tutta la mia vita ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la notte, di astri!

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero, io solamente ti desidero!
Non è amore, è desiderio che inaridisce e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell'impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi sei venuta sulla terra -
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!


Pablo Neruda

venerdì 1 giugno 2012

Strepitosi "Sinistri"

Italia, anno 2023. Terza Repubblica. Un Paese guidato dal trasversale Partito della Felicità e dal dogma della pace sociale ad ogni costo. Un Paese in cui le opposizioni sono al bando e “allarme” è l'unica parola d'ordine. Un Paese riempito di negozi take-away in cui trovare psicofarmaci, sesso virtuale e lifting a buon mercato.
Un movimento terroristico riemerso dal passato, che si richiama a un gruppo di folli sovversivi, la Banda dei Nove, e ad un leader senza volto, Àdelos. Una ragazza disposta a tutto pur di rinnegare le proprie origini. Un traditore pronto ad aiutarla. Un omicidio inquietante. E un enigmatico plico di racconti finito sulla scrivania del Capo della Polizia, a lanciare la sua sfida, mortale, al potere.
Un romanzo, dieci racconti e un metaforico viaggio a ritroso nella storia del Novecento italiano. Per scoprire che le risposte sul prossimo futuro sono già nascoste nei simboli del nostro passato. Tersite Rossi colpisce ancora. E stavolta più in alto. Tanto da pubblicare in libro, "Sinistri", per le edizioni E/O di Roma, nella collana Sabot/Age che è curata da Massimo Carlotto, un cult nel campo della nuova letteratura italiana.

La trama, apparentemente lineare e semplice, è in realtà un dedalo di informazioni, di rimandi, di spunti di riflessione e piccoli indizi che si susseguono e che animano la narrazione in modo originale e interessante, mai immediatamente percepibile, e con diverse chiavi di lettura. Diverso nella struttura, sorprendente, di una bellezza amarissima.
Per chi ha amato (ed ammirato) "E' già sera, tutto è finito" - il primo romanzo di Tersite Rossi - "Sinistri" non potrà che riservare nuove sorprese.