giovedì 5 gennaio 2012

"Se telefonando ti scrivo..."


“Se telefonando ti scrivo” è il titolo del libro appena pubblicato dall’Accademia della Crusca che spiega l’evolvere dell’italiano al telefono, dal parlato al digitato.

«Quando si scrivono sms oppure email l’obiettivo di chi scrive è quello di arrivare immediatamente con il messaggio al proprio interlocutore e quindi essere veloce - spiega la presidente dell’Accademia, Nicoletta Maraschio - la scrittura in questo caso ha un carattere effimero, tanto da essere definita scrittura volatili, cioè che se ne va».

Ma allora, come si può difendere l’italiano da queste nuove forme? «Il problema - secondo la presidente - è che non ci sia un travaso di questo tipo di comunicazione effimera verso la scrittura normale che noi usiamo tutti i giorni per scrivere relazioni oppure a scuola o nelle occasioni in cui dobbiamo utilizzare l’italiano scritto. Per questo è importante che la scuola intervenga non tanto censurando, perché non servirebbe, ma alzando la capacità dei ragazzi di muoversi all’interno di una lingua complessa e variegata come è la nostra oggi e come sono in genere tutte le lingue. L’importante è sapersi muovere attraverso le tante varietà e non mescolare tra loro. Non far quindi debordare le caratteristiche di una varietà in un’altra varietà».


fonte: La Stampa online

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