giovedì 19 gennaio 2012

Operazione Qumran...


La storia era una di quelle a cui si crede volentieri. Il pastorello beduino che pascola il gregge, una pecora che se ne va per conto suo, lui che la insegue in una grotta e dentro alcune giare di terracotta trova un tesoro. I Rotoli del Mar Morto: la più grande scoperta archeologica del secolo scorso, assieme alla tomba di Tutankhamon, ma ben più densa di implicazioni politico-religiose, conflitti accademici, intrighi internazionali. Il racconto «funzionava», un misto di Alì Babà e della parabola evangelica della pecora smarrita.

«Peccato che la realtà fosse un po’ più complicata», fa notare Marcello Fidanzio, coordinatore scientifico dell’Istituto di Cultura e Archeologia delle Terre Bibliche di Lugano, professore di Ebraico biblico alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale a Milano. Insieme con Riccardo Lufrani, Fidanzio è a capo dell’équipe italiana che dal 1˚ febbraio sarà a Gerusalemme, incaricata di studiare e pubblicare i materiali scavati negli anni 50 nel sito di Qumran, sulla costa nord-occidentale del Mar Morto, presso le grotte dei famosi rotoli che contengono, tra l’altro, alcuni tra i più antichi manoscritti della Bibbia. L’archeologia è la chiave per comprenderli meglio, dopo sessant’anni di ricostruzioni fantasiose.

Il ritrovamento, secondo la versione ufficiale, risale al 1947. Merito di un certo Muhammad ed-Dibh («il Lupo») e forse di un altro paio di beduini ta’amireh. Ma in realtà pare che si debba risalire più indietro, agli ultimi mesi del ’46. E forse quei beduini non erano tanto pastori, quanto contrabbandieri in cerca di nascondigli per la loro mercanzia. «Ma il fatto più triste», dice Fidanzio, «è che tutte le prime testimonianze convergono su uno stesso punto: che la pergamena di cui è fatta la maggior parte dei rotoli era un materiale molto utile per fabbricare i legacci dei sandali…». Con ogni probabilità alle grotte che punteggiano la falesia di Qumran avevano già attinto altri in passato, come è suggerito anche dalla constatazione che molte giare vennero rinvenute vuote. Del resto in questa zona già nel III secolo d.C. erano stati ritrovati manoscritti biblici...

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