venerdì 6 gennaio 2012

Nacque 50 anni fa... e fu tutta un'altra musica!


La musicassetta compie 50 anni: la Philips la "invento'" nel 1962 e fu introdotta nel mercato l'anno successivo. Lo strumento ha aperto la strada alla crisi del mercato discografico poiché ha fatto scoprire al mondo la vertigine della riproduzione illegale, dando la possibilità anche di fare delle compilation personali. Con l'avanzare della tecnologia la cassetta è rimasta a metà strada tra il vintage hifi del vinile e la realtà dell'Mp3.

Si tratta di un supporto fonografico a nastro magnetico molto diffuso e popolare fino all'inizio degli anni 2000 per la sua economicità e la semplicità d'uso: un piccolo contenitore con due bobine che raccolgono il nastro su cui può essere registrato materiale sonoro. La microcassetta è usata soprattutto nei registratori vocali o nelle segreterie. In origine era costituita da una certa quantità di nastro magnetico della BASF racchiusa in un guscio protettivo in materiale plastico. Il nastro dispone di quattro tracce, dando la possibilità di registrare due tracce stereo – una riproducibile come lato 'A' posto in alto e l'altra utilizzabile capovolgendola – in modo analogo a quanto avviene con i dischi in vinile. Esistevano altri sistemi a cartuccia di nastro (come lo Stereo 8) ma la musicassetta che si affermò fu quella col supporto della Philips, denominato Compact Cassette.

La produzione di massa cominciò nel 1965 ad Hannover in Germania e contestualmente iniziò la vendita di nastri preregistrati. La musicassetta è stata inizialmente concepita per l'uso nei dittafoni, per i quali la fedeltà della riproduzione non era particolarmente critica, ma presto, grazie alla sua praticità e compattezza divenne uno strumento popolare anche per l'ascolto di musica preregistrata. Dalla metà degli anni '70 la qualità del nastro fu nettamente e progressivamente migliorata passando da supporti magnetici realizzati esclusivamente prima con ferro o ferrite a supporti al cromo, ferricromo e successivamente in lega metallica appositamente studiata (cassette metal). Con il miglioramento del supporto magnetico e la concomitante produzione di sempre più validi apparecchi per la registrazione e riproduzione di compact cassette, la musicassetta riuscì a ridurre la differenza qualitativa rispetto alle classiche e costose bobine, quantomeno negli impianti Hi-fi domestici; inoltre la cassetta rappresentava il modo più conveniente per ascoltare musica al di fuori dell'ambiente domestico, principalmente in automobile.

A partire dal 1979, con l'introduzione del Walkman prodotto da Sony, la popolarità della musicassetta aumentò ulteriormente per poi scemare, prima con l'avvento dei CD masterizzabili e lettori CD portatili, ed in seguito a causa della diffusione del formato MP3 e dei relativi lettori.

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