martedì 31 gennaio 2012

Il canto della neve...


Ecco, scende! La vedi?
Guarda attraverso il grigio vapore sui vetri, nella luce del crepuscolo che fioca dolce da sopra le nubi.
Solitari danzano e sussurrano, dapprima, gli sparuti fiocchi candidi per poi, lentamente trasformarsi in un coro a più voci, che unite, scendono e scendono.
Lo senti?
Lo senti il canto della neve?
Lo senti il dolce suono di milioni, miliardi di cristalli che sfiorano ogni tetto, ogni strada, ogni albero?
Ascolta.
Bianchi merletti, delicati impalpabili pizzi, che mano attenta e sapiente ha creato.
E piano, una coperta avvolge ogni cosa.
Soffice ricamo.
Candore, ovunque.
E ancora quel melodioso suono, una sinfonia lieve.
Ascolta.
L’imbrunire avanza e la magia ha inizio.
Invisibile maestro d’orchestra che dirige note sussurrate.
E lo sguardo, di bimbo, s’illumina sognando angeli.
Il mondo, ovattato, ringrazia e dorme e respira. Piano.
Tutto tace.
Solo, ancora, s’ode il suono.
Il lento canto della neve.

di Paola Malcotti - vietata ogni forma di riproduzione

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