martedì 17 gennaio 2012

I 70 di un mito...


E' stato in carcere per cambiare le coscienze, è stato candidato al Nobel per la pace, ha portato la fiaccola olimpica soffrendo di Parkinson, è stato il più grande pugile della storia, forse il più grande sportivo della storia.
Stiamo parlando di Muhammad Ali, nato Cassius Clay a Louisville, Kentucky, il 17 gennaio 1942: 70 anni a modo suo, controcorrente, a “volare come una farfalla e pungere come un’ape”, come veniva definito il suo stile sul ring, ma anche fuori.

Articoli, film e libri su Ali si sprecano: eccone 5 per comporre un puzzle completo su uno degli uomini più influenti del XX secolo (secondo il Times):

Il combattimento – Norman Mailer

Il 30 ottobre 1974, allo Stade Tata Raphaël di Kinshasa, Congo, va in scena il match più famoso della storia. Ali cerca di conquistare la corona dei pesi massimi contro il potentissimo George Foreman: sa che non lo può battere sulla forza, così si allena per incassare le sue bordate. Finchè, all’ottava ripresa, sferra due pugni che stendono Foreman. Il grande romanziere Mailer, che seguì gli allenamenti di Ali in Africa per settimane, racconta magnificamente questo evento ormai mitologico mescolando la sua sapienza pugilistica (già tirava e scriveva di boxe) in uno stile in equilibrio tra narrativa e reportage giornalistico. Da non perdere anche il bellissimo documentario sul combattimento: Quando eravamo re, di Leon Gast.

Facing Ali – Stephen Brunt

Sthephen Brunt, giornalista sportivo canadese, ha girato il mondo per raccogliere i racconti di quindici pugili che nella propria carriera hanno combattuto contro Muhammad Ali. Qualcuno vincendo (ben pochi), qualcuno perdendo (quasi tutti). Ci sono le storie degli avversari storici quali George Foreman e Joe Frazier, ma anche le testimonianze di nomi meno altisonanti, come quella “dell’incassatore” canadese George Chuvalo, o del pugile tedesco Jürgen Blin, che dopo essere stato sconfitto da Ali, tornò a lavorare in uno stabilimento di salsicce.

Con l’anima di una farfalla – Muhammad Ali e Hani Y. Ali

Scritto con l’aiuto della figlia Hana, Con l’anima di una farfalla è un’autobiografia che ripercorre le tappe della vita di Cassius Clay: l’infanzia, i successi sportivi, il ritiro, la malattia. Ma al tempo stesso si tratta anche di un testamento spirituale che in modo sincero e sereno svela i i perché di certe sue scelte: le idee in cui ha creduto, la fede religiosa, i valori che hanno sorretto la propria esistenza.

L’altra verità. Sonny Liston vs Muhammad Ali – Paolo Potalivo

Il 25 febbraio 1954 un giovanissimo Cassius Clay conquistava la cintura di Campione del Mondo dei pesi massimi, stendendo all’ottava ripresa il campione in carica Sonny Liston. Ma il colpo finale ai presenti non apparve poi così micidiale, tanto che venne soprannominato the phantom punch, il pugno fantasma. Tempo dopo, sia Liston che il suo manager, ammisero che l’incontro con Clay era in realtà truccato. L’altra verità è un saggio che ridimensiona in modo documentato la leggenda di Alì come “il più grande”, facendo riemergere Liston dall’oblio in cui è stato condannato.

Il tao di Muhammad Ali. Una storia vera – Davis Miller

Davis Miller celebra Ali raccontando la propria esperienza con il grande campione, incontrato per la prima volta a dodici anni. È la storia di un’amicizia coltivata nel tempo, una storia che vuole essere un omaggio a una delle icone dello sport mondiale.

fonte: Panorama.it

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