venerdì 27 gennaio 2012

Bruchi che insegnano a crescere...


Scritto e illustrato nel 1969, "Il piccolo bruco maisazio" è considerato il capolavoro di Eric Carle (nato nel 1929 negli Stati Uniti e cresciuto in Germania) considerato tra i più importanti ed apprezzati autori di libri per bambini di tutti i tempi, conosciuto e ammirato in tutto il mondo. Tanto che i suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue ("Il piccolo bruco maisazio", da solo, è stato tradotto in 47 lingue ed ha venduto 30 milioni di copie).

Il protagonista è un bruco coloratissimo molto affamato, che esce dall’uovo, si aggira divorando tutto quello che trova, mele, pere, fragole, prugne, ma anche torta, salame, fette d’anguria. Al povero piccolo bruco non basta mai e riuscirà a saziare la sua fame solo divorando (come dessert?) anche una bella foglia verde. A questo punto il bruco è talmente ingrassato che è giunta per lui l’ora di costruirsi un bozzolo da cui uscirà, com’è ovvio, farfalla.

La storia è semplice e immediata ma lo scarto tra l’esposizione didattica e il risultato finale (e quindi il successo internazionale) è dato dalle tecniche di realizzazione del libro che è un piccolo ma perfetto gioiello di cartotecnica, con fustellature continue che danno alla storia un ritmo tutto particolare, distendendosi alla fine nella grande doppia pagina della metamorfosi in farfalla.

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