martedì 20 febbraio 2024

Poesia mon amour

La poesia torna in biblioteca a Riva del Garda con il gruppo di lettura condotto da Marina Bonometti, lunedì 26 febbraio con inizio alle ore 16.30.

La poesia come massima capacità di dialogo: il gruppo di lettura approfondirà questo tema ispirandosi ogni mese alle più belle composizioni. Il materiale sarà preparato di volta in volta dalle bibliotecarie, la scelta varierà fra composizioni di poetesse e poeti italiani ma anche poesie in lingua straniera. 

Come di consueto, per ragioni organizzative è richiesta la comunicazione della partecipazione, telefonando ai numeri 348 5252486 o 0464 573806 oppure scrivendo all’indirizzo biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it.



giovedì 8 febbraio 2024

Book Marathon: dal 12 febbraio le iscrizioni alla terza edizione

Ritorna, dopo il successo delle prime due edizioni edizioni, la Book Marathon della biblioteca civica di Riva del Garda (TN): iscrizioni aperte dal 12 febbraio al 14 aprile.

L’appuntamento è dedicato ad autrici e autori che abbiamo di recente pubblicato un libro e abbiano voglia di raccontarlo in pubblico. I partecipanti avranno così la possibilità di presentare la propria fatica letteraria in dieci avvincenti minuti di un intero pomeriggio letterario, che sarà il 1° giugno in galleria San Giuseppe. 

Due i requisiti per poter partecipare: essere nati o residenti nell'Alto Garda e Ledro; e aver scritto e pubblicato un libro che parla del territorio altogardesano.

Ci si iscrive online compilando il modello reperibile sul sito della biblioteca (www.comune.rivadelgarda.tn.it/Aree-tematiche/Biblioteca-civica) e inviandolo entro il 14 aprile all’indirizzo biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Muse, Rete museale di Ledro e Mag-Museo Alto Garda, nell’alveo della collaborazione per il contenitore culturale "Sguardi aperti".

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva del Garda

martedì 18 ottobre 2022

«Nati per leggere»: sabato le letture per bambini alla biblioteca di Arco

Sabato 22 ottobre la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco propone, nell’ambito dell’iniziativa «Nati per leggere», una mattina di letture per bambine e bambini da 3 a 6 anni di età.

Inizio alle ore 10.30, prenotazioni scrivendo a biblioteca@comune.arco.tn.it o telefonando al numero 0464 516115.

Da oltre vent’anni «Nati per leggere» promuove la lettura in famiglia. Bibliotecari e pediatri condividono questo impegno, poiché diversi studi affermano che leggere ai bambini fin da piccolissimi produce molteplici effetti positivi: aumenta i tempi di attenzione, arricchisce il vocabolario, consolida l’amore per la lettura. La voce preferita da ogni bambino e da ogni bambina è quella di mamma e papà: divertitevi, emozionatevi, accoccolatevi leggendo insieme, diventerà una piacevole abitudine.
Fino al 27 ottobre in biblioteca è possibile per i genitori sfogliare e leggere insieme ai propri bambini i libri delle sezioni «Prime storie» e «Ti racconto le cose».




giovedì 7 aprile 2022

Con la mostra fotografica "L’Egitto in scena. Aida al Regio" un racconto per immagini arriva a Torino

Domanivenerdì 8 aprile, alle ore 18.00, nel Cortile del Rettorato (Via Verdi 8, Torino), si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica L’Egitto in scena. Aida al Regio, ideata e prodotta da Università di Torino e Teatro Regio Torino in collaborazione con Opera Project e il progetto A.R.I.E. dell’Università di Catania, in occasione della mostra Aida, figlia di due mondi (Museo Egizio, 17 marzo – 5 giugno). L’esposizione fotografica rientra nell’ambito delle iniziative organizzate da UniVerso, il cartellone culturale dell’Ateneo.

All’inaugurazione interverranno Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino, Sebastian F. Schwarz, Direttore artistico del Teatro Regio di Torino e Enrico Ferraris, Curatore della mostra Aida, figlia dei due mondi del Museo Egizio.

Un’opera tanto celebre quanto densa di implicazioni come Aida si realizza a ogni messinscena con esiti estetici differenti, rispondenti all’interpretazione musicale e alla visione di registi, scenografi e costumisti, chiamati a creare un mondo immaginario in cui ambientare le vicende. Il Teatro Regio, dal 1874 a oggi, ha realizzato 25 edizioni per oltre 250 recite totali dell’opera di Giuseppe Verdi. 

La mostra fotografica L’Egitto in scena. Aida al Regio offre uno spaccato di questo universo multiforme attraverso il racconto per immagini di quattro allestimenti messi in scena nel nuovo Regio di Carlo Mollino, dal 1973 a oggi:

  • 1979, regia Mauro Bolognini, scene Mario Ceroli, costumi Aldo Buti;
  • 1981, regia Filippo Crivelli, scene e costumi Carlo Savi;
  • 1987, regia Gianfranco De Bosio, scene Aldo De Lorenzo, costumi Zaira De Vincentiis;
  • 2005, regia di William Friedkin, scene e costumi di Carlo Diappi.

Aida ebbe la sua prima rappresentazione la vigilia di Natale del 1871 al Cairo, dopo una lunga e complessa trattativa fra Villa Verdi a Busseto, la capitale egiziana e Parigi, dove l’egittologo Auguste Mariette aveva ideato il soggetto originale, con l’intento di creare un’opera che conferisse prestigio artistico-culturale ai rapporti politici e commerciali tra Europa e Africa, appena rafforzati dall’inaugurazione del Canale di Suez, avvenuta nel 1869.

Le vicende della guerra fra Egizi ed Etiopi che fanno da sfondo alla storia d’amore di Aida, schiava etiope, e Radamès, capitano delle guardie reali egizie conteso dalla figlia del faraone, Amneris, conquistarono presto le platee di tutto il mondo.

 La mostra fotografica sarà visitabile gratuitamente nel Cortile del Rettorato (via verdi 8 / via Po 17 Torino) dall’8 aprile al 5 giugno 2022, tutti i giorni da lunedì a domenica, dalle ore 8.00 alle ore 20.00




Biblioteca di Arco: nuovi orari e modalità di accesso

Con la fine dello stato di emergenza, alla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco torna il consueto orario di apertura continuato al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 12.30.

Inoltre, la capienza delle sale studio non prevede più alcuna limitazione (numero di posti a sedere e orari), e si accede quindi liberamente. Rimane obbligatoria la mascherina, chirurgica o ffp2, e per gli eventi anche il green pass rafforzato.

sabato 23 ottobre 2021

Con "Mare Omis" la poetica fotografica delle costellazioni marine di Francesco Zizola approda a Bolzano

Dal 26.10 al 27.11.2021 presso Foto-Forum-Südtiroler Gesellschaft für Fotografie, di via Weggenstein 3f a Bolzano, è visitabile "Mare Omnis", una mostra fotografica di Francesco Zizola. 

Il tema indagato dal noto fotografo è il rapporto dell’uomo con la natura e della sua influenza sul mare, declinato attraverso un linguaggio visivo articolato e complesso. Il mare di Zizola è un mare di sottrazione, nel quale emergono segni, analogie, cose che richiamano altre cose. Il mare diventa cielo e così diviene costellazione che rinvia ad archetipi all’origine del tempo. 


Nelle fotografie scattate appaiono disegni, figure umane, rappresentazioni antiche, segni nella notte, immagini lontanissime di una natura potente in stretto contatto con l’uomo. Come ricorda Barthes: “Qualunque cosa essa dia a vedere e quale che sia la sua maniera, una foto è sempre invisibile: ciò che noi vediamo non è lei.” Le costellazioni lontanissime in realtà sono reti da pesca inserite nel grande mare mediterraneo, reti che i “tonnarotti” -coloro che si occupano della mattanza- installano per catturare i tonni nella loro migrazione verso la costa, i punti bianchi sono boe e i fili argentati di strisce d’acqua sono le cime che assicurano le parti galleggianti ai fondali. Zizola sceglie di allontanarsi dai topoi narrativi classici del reportage per un altro tipo di immagine che si discosta da ogni referenzialità del reale per andare verso un linguaggio poetico e astratto. Cosa guardiamo veramente quando vediamo un’immagine? Cosa riconoscono i nostri occhi davanti ad esse? Sono le domande che ci poniamo osservando le fotografie di Mare Omnis. L’ambiguità è totale e Zizola sceglie di ragionare sul paradigma del fotografico sapendo che le immagini hanno il meraviglioso compito di creare percorsi di significato dando origine a processi di consapevolezza nello spettatore. Le fotografie non sono solo ciò che mostrano, suggerisce Zizola, ma sono molto altro, parte attiva di un processo che pone domande e va oltre al visibile, verso l’immaginazione in un movimento interno tra autore e spettatore. 

“C'è una verità estatica, poetica. È misteriosa e inafferrabile, e può essere raggiunta solo attraverso l'immaginazione e la stilizzazione. La fotografia ha il compito di aprire nuove possibili comprensioni della complessità della realtà” commenta il fotografo nel processo che lo ha portato a creare queste immagini.

Il lavoro iniziato nel 2016 si compone di 22 fotografie in bianco e nero di formato 90x120 e raccontano il rapporto ormai capovolto e andato perduto dell’ uomo con il mare nella sua forma di sostentamento naturale. É un atto di denuncia poetico, un atto d’amore verso la rottura di un equilibrio, di un tempo in cui il mare era fiorente di vita, l’appello a ritrovare nuovamente la perduta relazione con il sacro.

lunedì 1 febbraio 2021

Porte aperte per visite guidate e dedicate al Museo Diocesano Tridentino

Il Museo Diocesano Tridentino è chiuso per lavori fino al 25 marzo ma in questo periodo si rende ancora più aperto e accessibile. Per tutto il mese di febbraio un programma di piccoli eventi ‘a porte chiuse’ permetterà di scoprire le collezioni, la mostra fotografica in corso e l’area archeologica della Basilica Paleocristiana di San Vigilio.


Per partecipare alle attività è sempre necessaria la prenotazione


Diverse le tematiche da approfondire nei percorsi guidati proposti:

- mercoledì 3 e 17 febbraio ore 16.15: due speciali visite guidate 'a porte chiuse' con l'archeologa Francesca Bazzanella alla Basilica Paleocristiana di San Vigilio, una delle aree archeologiche più importanti della città. Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo una mail a valentinaperini@mdtn.it. Per ragioni di sicurezza il numero massimo di partecipanti è fissato a 15 persone. Costo La visita guidata ha un costo di 3,00 euro a testa; gratuito per possessori della tessera-abbonamento del Museo. Agli abbonati, inoltre, sarà dato in omaggio il catalogo della mostra Sidival Fila. Opere a cura di Domenica Primerano e Riccarda Turrina (Trento 2019). 

- giovedì 4, 11, 18 e 25 febbraio ore 16.15: visite guidate gratuite alla mostra fotografica "Risvegli" di Stefano Schirato, per conoscere questo racconto fotografico e giornalistico intenso, schietto e di stringente attualità. Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo una mail a valentinaperini@mdtn.it. Per ragioni di sicurezza il numero massimo di partecipanti è fissato a 15 persone. 

- venerdì 5, 12, 19 e 26 febbraio ore 16.15: visite guidate alla scoperta delle collezioni del Museo Diocesano Tridentino e di aspetti poco noti delle opere custodite nella sale di Palazzo Pretorio. Per partecipare alle visite guidate è necessario prenotarsi scrivendo una mail a valentinaperini@mdtn.it. Per ragioni di sicurezza il numero massimo di partecipanti è fissato a 15 persone. Costo Ogni visita guidata ha un costo di 3,00 euro a testa; gratuito per possessori della tessera-abbonamento del Museo. Agli abbonati, inoltre, sarà dato in omaggio il catalogo della mostra Sidival Fila. Opere a cura di Domenica Primerano e Riccarda Turrina (Trento 2019).

Informazioni: tel. 0461.891314 -  www.museodiocesanotridentino.it








lunedì 25 gennaio 2021

In biblioteca ci sono le "Storie a merenda"

Nuovo appuntamento, mercoledì 27 gennaio alle ore 17, con le «Storie a merenda» della biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco, narrate da Ornela Marcon sul canale youtube del Comune di Arco e sulla pagina facebook della biblioteca.

La puntata si potrà poi rivedere fino alle 16.59 del giorno seguente. Per i dettagli dell’appuntamento online si può chiamare la biblioteca al numero 0464 516115.


Facebook biblioteca di Arco: https://it-it.facebook.com

Youtube Comune di Arco: https://www.youtube.com


venerdì 10 luglio 2020

In biblioteca libri da tutto il mondo

Novità alla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco: il prestito nazionale e internazionale di testi e libri Sbt/Unitn, che consente l'accesso a libri e articoli di tutto il mondo. 

Questo è stato possibile grazie all'accordo stipulato all'inizio del 2020 tra il Sistema bibliotecario di ateneo e l'Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino per la delocalizzazione del servizio di prestito interbibliotecario nazionale e internazionale, che vuole favorire l'accesso al servizio dal parte degli utenti residenti lontano da Trento e dalle sedi universitarie, delocalizzandolo a favore di alcune delle biblioteche trentine, tra le più rappresentative per i rispettivi territori di riferimento. Tra queste, la «Bruno Emmert» di Arco. 

Oggetto del servizio sono volumi o articoli di riviste nazionali e internazionali, non possedute nel Catalogo bibliografico trentino; gli articoli vengono consegnati all'utente in formato cartaceo, indipendentemente dalla forma nativa. La richiesta va rivolta alla biblioteca, indicando i dati bibliografici (autore, titolo, edizione, luogo e data di stampa) e della propria tessera. È richiesto il pagamento di 4 euro in francobolli per ciascun documento richiesto. La biblioteca procederà quindi all'inoltro della richiesta del documento all'ufficio competente del Sistema bibliotecario di ateneo, che farà pervenire alla biblioteca richiedente il documento. Quest'ultima contatterà e consegnerà il documento all'utente. I libri sono concessi in prestito per un minimo di 15 giorni; le stampe di articoli restano in possesso dell'utente; il rinnovo del prestito, da richiedere prima della scadenza con email all’indirizzo arco@biblio.infotn.it, è ammesso salvo indicazione contraria della biblioteca proprietaria.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva

Per un giornale guadagnare con Internet è possibile. Cosa insegna ...

venerdì 20 marzo 2020

La biblioteca è chiusa ma i servizi (online) sono aperti a tutti

In conseguenza del Dpcm dall'8 marzo 2020 in tema di prevenzione del contagio da nuovo coronavirus, anche la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco è chiusa, ma sono numerosi i servizi che offre online

Prestito dei libri: la sede della biblioteca è chiusa, ma grazie alla piattaforma MLOL Medialibrary on line- Provincia di Trento gli utenti possono usufruire di 120.652 libri in formato digitale (ebooks) scaricabili per 14 giorni sui propri device (computer, tablet, smartphone, e-reader), a cui si aggiungono i classici da tutto il mondo scaricabili senza limiti (349.692), senza dimenticare gli audiolibri (537) e più di un milione e mezzo di altri contenuti.

Restituzione dei libri presi in prestito: essendo la biblioteca chiusa, tutte le scadenze sono state prorogate e i libri presi in prestito si possono tranquillamente tenere. Saranno da riportare entro dieci giorno dalla riapertura della biblioteca, la cui data però è ancora da definire.

Lettura dei giornali: sempre grazie alla piattaforma MLOL, senza recarsi in biblioteca è possibile la lettura di alcune delle principali testate nazionali con i relativi allegati (ad esempio il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Sole 24 Ore, La Stampa), del Corriere del Trentino, oltre a riviste e periodici da tutto il mondo (7.116 titoli).

Eventi e aggiornamenti: sulla pagina Facebook della biblioteca, https://it-it.facebook.com/biblioarco, è possibile rimanere aggiornati su quello che succede nel mondo e sugli eventi che la biblioteca di Arco sta organizzando: «Storie a merenda» e «Letture animate» in inglese si svolgeranno in streaming, fino a quando non sarà possibile rincontrarsi.

Consulenza bibliografica, scansioni, assistenza e informazioni: la sede è chiusa ma i bibliotecari lavorano; è possibile contattarli, preferibilmente via email (all'indirizzo arco@biblio.infotn.it) o al telefono (al numero 0464 516115, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, il venerdì dalle 9 alle 12.30). 

Come iscriversi a MLOL: è sufficiente inviare un'email ad arco@biblio.infotn.it precisando nome e cognome, numero di tessera (o in alternativa la data di nascita). Si riceverà un'email sulla propria casella di posta con password (che si può cambiare) e il link da cliccare per autorizzare l'iscrizione. È possibile iscrivere a MLOL i minori? Certamente, ma è necessario l'autorizzazione scritta da parte di un genitore; è sufficiente un'autodichiarazione nell'email (ad esempio: autorizzo mio figlio a usare MLOL), ma in tal caso va allegata all'email anche la foto della carta d'identità del genitore. Non sono utente delle biblioteche trentine, posso usare MLOL? No, la fruizione è riservata agli utenti del Sistema bibliotecario trentino. È comunque possibile per chi risiede in Trentino iscriversi alla biblioteca anche via email. Il modulo si trova sulla pagina del sito web della biblioteca, basta compilarlo e inviarlo all’indirizzo arco@biblio.infotn.it , ricordando di allegare la foto della carta d'identità.

c.s. a cura dell'Ufficio stampa dei Comuni di Arco e Riva

Risultato immagini per biblioteca emmert

lunedì 10 febbraio 2020

Rigoni Stern: al via la decima edizione del Premio letterario

Ha preso il via la 10a edizione del Premio "Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi", la cui premiazione si svolgerà quest'anno a Riva del Garda nell’ambito di Expo Riva Caccia Pesca Ambiente, il 28 marzo, quando sarà assegnato anche il premio Guardiano dell'Arca-Osvaldo Dongilli, dedicato a una persona che si sia distinta nella tutela e nella valorizzazione della montagna. 

Le opere iscritte al concorso letterario sono 61, il numero più alto di sempre; una decina sono i volumi in tedesco, sloveno e occitano. Le opere pervenute saranno esaminate dai giurati del premio, Ilvo Diamanti, Marco Albino Ferrari, Paola Filippi, Mario Isnenghi e Daniele Jalla. Al primo classificato andrà la somma di cinquemila euro. Il premio Rigoni Stern, che si svolge alternativamente in Trentino (a Riva del Garda) e nel Veneto (ad Asiago), è nato nel 2011 per favorire lo sviluppo delle culture che fanno riferimento all’arco alpino, ed è destinato a opere di narrativa e di saggistica che ne valorizzino il paesaggio, le tradizioni, le attività produttive all'insegna dell'ecocompatibilità, il contesto socioculturale delle diverse comunità che lo abitano, con le loro istituzioni storiche legate all’uso comunitario dei beni, la caccia come attività legata a una particolare sensibilità ambientale, la guerra in montagna come scenario particolare e doloroso della storia europea, il patrimonio narratologico, con le sue fiabe, le leggende, i suoi miti di ieri e di oggi, la sua vocazione ad essere cerniera tra nord e sud, tra area mediterranea e area mitteleuropea. Istituito con l’intento di onorare la memoria di Mario Rigoni Stern, il premio intende perpetuarne i valori di fratellanza tra i popoli, di rispetto dell’ambiente, di tolleranza e solidarietà.

L'edizione di quest'anno è il prologo alle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore altopianese, che ricorrerà nel 2021, e per il quale si sta predisponendo un fitto calendario di iniziative. Il premio, aperto a tutte le lingue dell’Arco Alpino, viene promosso e sostenuto da Ars Venandi, dalla famiglia Rigoni Stern, dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Regione Veneto, dai Comuni di Asiago e di Riva del Garda, da Riva del Garda Fierecongressi, dal Museo degli usi a costumi della gente trentina, da Federcaccia, della Banca di Trento e Bolzano e dalla Cassa di Risparmio del Veneto, a voler sottolineare, nel nome di Mario Rigoni Stern, la fratellanza ideale tra le montagne e le popolazioni del Veneto e del Trentino, con un gemellaggio culturale imperniato ai valori del rispetto dell’ambiente e di chi lo abita. 

Info : https://premiomariorigonistern.com/it_IT/

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giovedì 6 febbraio 2020

In biblioteca c'è il laboratorio di poesia

Sono ancora aperte le iscrizioni al laboratorio di poesia che Beatrice Carmellini conduce alla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco. 

Il laboratorio è costituito da quattro incontri di sabato pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, a partire dal 15 febbraio (i successivi saranno il il 22 e il 29 febbraio e il 7 marzo). Per iscriversi telefonare in biblioteca al numero 0464 516115. Il costo di iscrizione è di 10 euro. 

Il laboratorio di lettura e scrittura poetica è rivolto a persone di qualsiasi età; è una modalità di lavoro che facilita la sperimentazione, la condivisione, favorendo, allo stesso tempo, il dialogo e la riflessione su quello che si va facendo. È pensato come un canovaccio da modellare in base al gruppo di riferimento e agli spunti che si possono sviluppare seguendo anche gusti e riflessioni delle persone cui si propone. I quattro incontri saranno un percorso di ascolto e lettura che tende a rimetterci in gioco, a cercare la nostra voce, ad interrogarci sul mondo, su noi, sulle parole che usiamo per esprimere pensieri, riflessioni, emozioni e quanto, queste parole ci appartengano davvero.

mercoledì 27 novembre 2019

In biblioteca, la fotografia di Robert Frank letta da Sandro Iovine

Recentemente scomparso, Robert Frank è considerato uno dei più influenti fotografi contemporanei. Il suo libro «The Americans», «scritto» con uno stile rivoluzionario che cambiò il modo di vedere il reportage, è tuttora uno dei progetti più significativi della fotografia mondiale. La biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco propone sabato 30 novembre «Fotografia, istruzioni per l’uso», serata in cui Sandro Iovine leggerà le 83 immagini che compongono il testo di un’opera memorabile. Inizio alle ore 20.45, ingresso libero. 

Lo scrittore, poeta e pittore statunitense Jack Kerouac, di lui e del suo libro scrisse: «Quella folle sensazione in America, quando il sole picchia forte sulle strade e ti arriva la musica di un jukebox o quella di un funerale che passa [....] Robert con l'agilità, il mistero, il genio, la tristezza e lo strano riserbo d'un ombra ha fotografato scene mai viste prima su pellicola [...] se non ami la poesia vai a casa e guarda la tv...».

Chi è Robert Frank?

Scomparso il 10 settembre 2019, di lui, nella storia della fotografia, rimarranno soprattutto 83 immagini scattate durante il suo audace viaggio attraverso l’America degli anni Cinquanta. Un viaggio che Robert Frank si finanzia con la borsa di studio annuale dalla Fondazione Guggenheim di New York che, primo fotografo europeo, vince nel 1955. Sintesi delle migliaia di scatti che colleziona a cavallo di un’automobile scassata, con in mano un Leica più volte usata, quelle 83 immagini compongono il libro «The Americans», pubblicato negli Stati Uniti nel 1959, dopo l’edizione francese «Les Américains» uscita l’anno precedente a Parigi. È il lavoro con cui Robert Frank rende celebre la sua arte. Naturalizzato statunitense, Frank nasce nel 1924 a Zurigo da madre svizzera e da padre tedesco di origini ebraiche. Cresce in Svizzera, nella sua giovinezza vive la minaccia del nazismo e, sfiorato dalla Shoah, sviluppa una sua particolare comprensione per gli oppressi Appassionato, intraprendente, fuori dagli schemi, diventa un’icona della fotografia del Novecento, secolo del quale sperimenta buio e opportunità. Emigra a New York all’età di 23 anni, nel 1947, dove ottiene un lavoro come fotografo di moda per tutte le maggiori testate internazionali, ma è viaggiando, fra Europa e Sud America, che esprime la sua vera passione: il reportage fotografico. Negli anni Cinquanta, sempre negli Stati Uniti, incontra vari esponenti della Beat Generation, con cui condivide parte del suo percorso. Fra questi, il poeta Allen Ginsburg e lo scrittore Jack Kerouac, che scrive l’introduzione di «The Americans» e che rimarrà suo amico per tutta la vita. Negli anni Sessante si dedica al cinema e diviene regista. La vita di Frank è segnata altresì da tragedie personali. Sua figlia Andrea e suo figlio Pablo muoiono in circostanze drammatiche. Dopo la morte di Andrea si dedica di nuovo alla fotografia, creando immagini tramite collage e incisioni sulla pellicola. Nel 1994 dona gran parte del suo materiale artistico, fra cui le preziose migliaia di foto “scartate” da The Americans, alla National Gallery of Art di Washington. Nel 1995 apre la Fondazione Andrea Frank per erogare borse di studio agli artisti. Riceve nell’arco della sua carriera prestigiosi premi e riconoscimenti, fra cui l’Hasselblad Award nel 1996 e il Cornell Capa Award nel 2000. Una sua retrospettiva, organizzata a Londra nel 2004 alla Tate Modern Gallery, fa il giro del mondo.

Chi è Sandro Iovine?

Giornalista, critico fotografico, è nato nel 1961 a Roma. Dal 1989 al 1998 è stato redattore presso la Editrice Reflex, prima di trasferirsi a Milano dove, dal 1999 al 2014, ha diretto la rivista Il Fotografo. Ha insegnato storia della fotografia a Roma all’ISFCI e dal 2003 fotogiornalismo e comunicazione visiva alla John Kaverdash Accademia di Fotografia. Ha tenuto master alla MIFAV-Università di Tor Vergata (di cui ha condiretto l’organo di stampa F&D) e nelle università di Bologna, Bergamo, Insubria, Palermo, Pavia, Perugia e Siena. Ha collaborato con Rai Radio Uno, Rai Radio Tre, Radio 24 e Radio Svizzera Italiana, Paese Sera, Avvenimenti, Il Giornale di Napoli, Il Manifesto. Ha creato e diretto a Roma lo spazio Centro Fotogiornalismo. Nel 2011 è stato curatore della sezione fotografia di Roma Provincia Creativa e fa parte del comitato di valutazione all’interno del progetto Eyes in Progress. Nel 2007 ha creato il blog «Fotografia: parliamone!» Attualmente dirige la rivista FPmag.


martedì 5 novembre 2019

«Pagine del Garda»: al via la 27ª edizione

Si tiene dal 9 al 17 novembre nel salone delle feste del Casinò municipale di Arco (TN) la 27ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco. 

Anche quest’anno sono una sessantina gli editori presenti alla mostra del libro, per oltre un migliaio di titoli esposti, dei quali alcuni nuovissimi, molti di difficile reperibilità, tutti di estremo interesse, non solo per il pubblico dei bibliofili. Grazie anche a un programma di presentazioni librarie, di un archivio storico fotografico e di un docufilm (in tutto sei eventi), sono attesi tremila visitatori. L’ingresso è libero a tutte le proposte. 

Una rassegna dedicata all'attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti. «Pagine del Garda» quest’anno concentra nella settimana della mostra del libro tutti gli eventi collaterali, presentando cinque novità editoriali e un docufilm di grande interesse. La mostra del libro (aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, sabato 9 novembre solo il pomeriggio) è allestita nel salone delle feste, mentre gli eventi collaterali si tengono nell’attigua sala consiliare. 

La cerimonia di inaugurazione si svolge sabato 9 novembre alle ore 16 nella sala consiliare, dove a seguire si tiene la prima delle presentazioni, quella del libro di Silvia Coraiola «Arco dipinta nel Cinquecento. Palazzo d’Arco-Marchetti e la chiesa di San Rocco a Caneve» (Il Sommolago), presenti l’autrice, Ezio Chini e Romano Turrini. Il volume si occupa degli affreschi legati alla scuola e alla figura di Giulio Romano (in questi giorni celebrato con una bellissima mostra a Mantova), uno dei quali (situato a Palazzo d'Arco-Marchetti) è utilizzato proprio come immagine rappresentativa della edizione di quest'anno della mostra. Al suo interno si propone un esauriente excursus fra diversi affreschi di Arco, per dimostrare il legame con l'illustre artista attivo alla Corte Gonzaga - uno dei riferimenti artistici del Rinascimento. Il volume, edito dall'associazione Il Sommolago, costituisce un importante occasione di approfondimento e di conoscenza di alcuni elementi straordinari del patrimonio cittadino e vedrà la presenza, come correlatori dell'autrice, due esperti di altissimo livello: Ezio Chini, storico dell'arte ed esperto di arte e monumenti trentini, e Romano Turrini, grande studioso delle vicende di Arco e della famiglia dei suoi Conti. 

Gli appuntamenti proseguono poi con un ricco calendario: domenica 10 novembre alle ore 16 Mauro Neri propone una presentazione teatralizzata del suo libro «Le mille e una leggenda del Trentino» (Athesia, 2019), mentre giovedì 14 novembre alle ore 15 Vittorio Colombo propone «Storie d’altri tempi: immagini altogardesane dell’archivio Colombo» (in collaborazione con l’associazione Lega Vita Serena). Venerdì 15 novembre l’appuntamento è con «Noi. Laboratorio di poesia», volume a cura di Beatrice Carmellini, esito del laboratorio «Poesia in biblioteca» tenuto dalla Mnemoteca del Basso Sarca in collaborazione con la biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco (presentazione della curatrice, inizio alle ore 16). Sabato 16 novembre i curatori Paolo Boccafoglio, Romano Turrini e Giorgio Vivori assieme al direttore responsabile Vittorio Colombo presentano i saggi del secondo numero della rivista Il Sommolago, anno 2019 (inizio alle ore 16). La chiusura, domenica 17 novembre, è alle ore 16 con la presentazione del docufilm «Ritorno a Parigi. Renato Ischia, scultore», nell’ambito del progetto «Parigi. Artisti trentini, 1900-1989», a cura di Roberta Bonazza (presentazione della curatrice e di Giancarla Tognoni, in collaborazione con la Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno). 

La rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco, con la collaborazione di Cassa Rurale Alto Garda, Lega Vita Serena, Mnemoteca del Basso Sarca e Casa degli Artisti «Giacomo Vittone». 

Informazioni Comune di Arco telefono 0464 583656 email cultura@comune.arco.tn.itwww.comune.arco.tn.it


lunedì 14 ottobre 2019

"Storie a merenda" in biblioteca

Ricomincia il consueto e apprezzato appuntamento con «Storie a merenda», animato dalla compagnia «Bandus i narratori» che nella biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco propone ogni terzo mercoledì del mese dal 16 ottobre letture per bambini da 4 a 7 anni d’età, con una «dolce» conclusione. 

Inizio alle ore 17, partecipazione gratuita.